Come innaffiare le piante grasse usando una siringa: ecco il trucco
Tutte le piante grasse sono note per la loro incredibile capacità di trattenere l’acqua, richiedono infatti innaffiature poco frequenti. Questo non vuol dire però che vadano trascurate: quando una succulenta è tenuta bene sa fare la differenza. Esistono una serie di trucchi per tenerle correttamente idratate e tra questi abbiamo quello che prevede l’utilizzo di una siringa.
Innanzitutto c’è da dire che ogni piantina è diversa e ha esigenze particolari. Per esempio ci sono alcune succulente che sono più “assetate” di altre e che necessitano di innaffiature più frequenti. Un altro ruolo importante lo giocano le temperature: alcune piante hanno bisogno di essere idratate per tutto l’anno mentre altre solo nella stagione calda. In generale quando iniziamo a prenderci cura di una pianta dobbiamo conoscere tutti i suoi bisogni. In generale tutte le piante vogliono crescere all’interno di vasi che sappiano drenare bene l’acqua in eccesso.
Passiamo a questo punto al sopracitato “metodo della siringa“. Questo semplicissimo trucco serve a tenere idratate le succulente senza eccedere o senza farle seccare. Occorre innanzitutto procurarsi una siringa da 100 mL e riempirla con dell’acqua tiepida. Successiamente si inserisce lo strumento in prossimità del terriccio e si rilascia acqua finché questa non fuoriesce dai fori di drenaggio disposti alla base del vaso.
Il consiglio in questo caso è di sfruttare dei vasi in terracotta, che aiutano visivamente a constatare che il terreno sia “bagnato” a sufficienza. Per far fuoriuscire tutta l’acqua in eccesso- evitando in questo modo i ristagni- i vasetti andrebbero disposti su delle griglie. L’utilizzo della siringa per di più è volto ad evitare che eventuali goccioline possano disporsi sulla superficie delle foglie. Per evitare che le succulente si rovinino occorre eliminare le gocce con un cotton fioc.
Utilizzare un efficiente metodo di irrigazione è il primo passo per far crescere rigogliosamente le proprie piantine. Sebbene non amino avere le radici umide, hanno comunque bisogno di acqua per sopravvivere.