Zimbro: tutto quello che non sapevi sulle bacche di ginepro. Occhio, però, agli effetti collaterali!

Con il termine di zimbro a volte si indicano le cosiddette bacche di ginepro derivanti da diverse specie, soprattutto dal Juniperus communis. In realtà queste bacche, usate come spezie, non sono delle vere e proprie bacche, ma una sorta di cono squamoso con squame carnose che si uniscono a formare quella che sembra essere una bacca. Una curiosità: le bacche di gineptro sono le uniche spezie derivanti dalla conifere insieme ai boccioli dell’abete rosso.

Per cosa si usa lo zimbro?

zimbro bacche ginepro

Le bacche in questione sono grandi 4-12 millimetri di diametro. Le scaglie dello zimbro sono molto carnose. Da giovani sono verdi, mentre man mano che maturano diventano viola-nero. Al loro interno contengono i semi. In cucina sono usate le bacche mature, quelle più scure.

Lo zimbro è ricco di oli essenziali, del flavonoide gineperina, di resine, proteine, acidi grassi e terpeni. Prima di andare a vedere come si usano in cucina, è bene sapere che pur essendo sicure, possono comunque avere degli effetti collaterali:

  • aborto spontaneo anche se consumate a piccole dosi
  • disturbi emorragici
  • reazioni allergiche
  • insufficienza renale (se consumate in eccesso)
  • convulsioni (se consumate in eccesso)

Questo, però, riferito al Juiperus communis. Le bacche del J. sabina, invece, sono tossiche.

bacche ginepro

Il loro sapore è forte e deciso, motivo per cui spesso sono usate per aromatizzare i piatti di carne. Le bacche devono essere schiacciate prima di sfruttare il loro potenziale di spezia, in quanto le scaglie esterne sono insapori. Inoltre possono usate fresche o essiccate. Nel primo caso hanno un sapore e profumo più forte.

Come dicevamo prima, sono usate per insaporire i piatti a base di carne, soprattutto la selvaggina e gli arrosti. Anche in Italia si usano per insaporire la carne, mentre in Puglia le si trova anche nella salamoia. Ricordiamo, poi, dalle bacche di ginepro si ottiene anche il gin. Anche la birra finlandese di segale e ginepro nota come sahti deriva da queste bacche.

zimbro

Nella medicina popolare, invece, il tè alle bacche di ginepro serve a curare il vomito, mentre le donne lo utilizzavano per il secondamento.

Qui trovi poi qualche informazione su altre due spezie: l’assa foetida e l’achiote.

Articoli correlati