Rosa canina: tutto quello che volevi sapere su questa pianta e molto di più
Una pianta bellissima, che di sicuro impreziosirà il tuo giardino o il tuo balcone: stiamo parlando della rosa canina. Il suo nome scientifico è, per l’appunto, Rosa canina ed è una pianta che fa parte della famiglia delle Rosacee. Nota anche come rosa selvatica o come rosa di macchia, è una specie di rosa spontanea che possiamo trovare spesso nei boschi o nelle siepi. Oltre a essere molto bella, ha anche diversi usi in cucina, nella medicina naturale e nella cosmetica.
Tutto quello che volevi sapere sulla rosa canina
La rosa canina è una pianta diffusa in tutta l’Europa: la possiamo trovare dal bacino del Mediterraneo alla Scandinavia. Inoltre è presente anche nell’Africa settentrionale, alle Canarie, in Asia e in India. Tuttavia è possibile trovarla anche nell’America del Nord, in Australia e in Nuova Zelanda visto che qui vi è stata esportata e si è naturalizzata col passare del tempo. La si trova soprattutto ai margini dei boschi e nelle siepi.
Se hai deciso di coltivarla in giardino, ricordati che ha bisogno di un terriccio ben profondo e abbastanza arido (niente ristagni di acqua). Come arbusto è molto rustico e resistente alle piante (molto di più rispetto alle rose coltivate, questo è poco, ma sicuro). Inoltre tollera bene sia il caldo che il freddo.
La rosa selvatica si presenta sotto forma di un arbusto latifoglie e caducifoglie, spinosa (occhio dunque quando la maneggiata), alta al massimo 3 metri. Il fusto è legnoso, non ha peli e spesso è pendente, con radici molto profonde. Le spine sono rosse e assai robuste, anche loro arcuate. Le foglie sono ovalari, mentre i fiori sono di colore rosa pallido e non hanno troppo profumo.
Tende a fiorire fra maggio e luglio, mentre le bacche maturano nei mesi di ottobre e novembre. Queste bacche sono un falso frutto: hanno un colore rosa acceso e sono carnose. Da fresche, non sono molto buone da mangiare in quando hanno un sapore troppo aspro. I frutti veri e propri sono gli acheni contenuti nelle bacche. Ciascun achene contiene poi un seme.
Dal punto di vista della medicina popolare (la rosa canina è considerata sia un’erba officinale che un’erba medicinale), i frutti della rosa canina sono usati per produrre infusi e decotti (in cosmetica il decotto lo si usa per le pelli arrossate e delicate). Questo perché sono molto ricchi di vitamina C, tannini, pectine, carotenoidie e polifenoli. Alla rosa canina si conferiscono proprietà:
- astringenti sull’intestino
- antidiarroiche
- antinfiammatorie
- vasoprotettrici
Per quanto riguarda il suo uso in cucina, ecco che dai petali si ottiene un miele rosato (tuttavia è difficile produrre un miele uniflorale nonostante i fiori siano imbottinati dalle api in quanto è una pianta sporadica).
I frutti freschi si usano per preparare una confettura buonissima (la trovate anche nei supermercati più grandi), mentre dai petali si ottiene una marmellata (la vartanush). I frutti si usano anche per preparare un liquore chiamato “gratacul” in dialetto.