Albero di avocado: come prendersene cura dal seme all’albero
Questo frutto esotico rientra a pieno titolo nei superfood, poiché ricco di vitamine e grassi buoni che gli valgono anche il nome di burro dei poveri. Sono proprio le sue proprietà e il sapore cremoso e delicato (con un vago sentore di pinolo) che hanno fatto la sua fortuna sulle nostre tavole, ma forse non tutti sanno che estraendo il seme di avocado è possibile far germogliare una splendida pianta che diventerà poi un vero e proprio albero. Vediamo come fare.
1) Quando far germinare il seme di avocado
Secondo la mia esperienza personale non c’è una stagione esatta, certo è che i semi messi a germinare in inverno hanno meno possibilità di farcela, crescono più lentamente e le piantine tendono a svilupparsi in altezza a causa della minor quantità di luce.
2) Estrarre il seme
Il seme di avocado si trova al centro del frutto, è marrone scuro, lucido e a forma di goccia. Per prima cosa occorrerà tagliare a metà l’avocado maturo, ruotarlo leggermente e aprirlo. Il seme resterà incollato in una delle due parti e bisognerà staccarlo con l’aiuto di un cucchiaio cercando di non rovinare la buccia scura.
3) Pelare il seme e sistemarlo in acqua
Ci sono molti metodi per far germinare un seme di avocado, qui tratteremo uno di quelli che ho sperimentato con maggior successo. Per prima cosa, occorre lasciar seccare il seme per circa un giorno e poi rimuovere la buccia. in genere viene via facilmente, ma nel caso ci si può aiutare con un coltello non troppo affilato. Il processo andrà fatto con delicatezza o il seme che sotto la scorza è tenero e di colore chiaro riporterà dei segni che col tempo diventeranno rossi e potrebbero infettarsi.
Una volta pelato il seme, dovremo posizionarlo in un contenitore di vetro colmo d’acqua con la punta della goccia verso l’alto e la base più larga verso il basso a contatto con l’acqua stessa. Il verso corretto è fondamentale, perché è dal basso che nasceranno le radici. Per assicurarsi di sistemare correttamente il seme in posizione molti gli conficcano dentro degli stecchini, ma si corre il rischio di penetrare troppo in profondità e comprometterlo. Per questo io ho usato un piccolo vasetto di plastica (cui ho praticato un grosso foro per poggiare comodamente il seme e far passare l’acqua) grande come l’imboccatura di un barattolo di vetro o un vaso da fiori a forma di clessidra perfetto per sistemare il seme.
4) Dove posizionare il vostro avocado
La posizione ideale è in casa, perché essendo l’avocado una pianta esotica preferisce i climi miti. Andrà benissimo un angolino nei pressi di una finestra, dove ci sia molta luce ma non sole diretto che potrebbe bruciare le foglie appena nate. Importante è tenere in considerazione che una pianta in presenza di poca luce tenderà a svilupparsi in altezza e crescerà più lentamente.
5) Aspettare che si formino le prime radici e il germoglio
L’avocado cresce con molta calma, quindi non perdete le speranze. Dopo circa un paio di settimane, noterete che il seme inizia a dividersi a metà. Poco dopo spunterà in basso una piccola radice e poi in alto il germoglio. A questo punto non resta che aspettare che le radici si sviluppino del tutto e che metta le prime foglioline.
6) Mettere in terra l’avocado
Quando la pianta sarà abbastanza forte, potrete sistemarla in un vaso dal diametro di circa trenta centimetri.
- Il seme non dovrà essere interrato completamente, ma sporgere di circa 1/3.
- Il terriccio ottimale deve avere un ph acido e garantire un buon drenaggio che potrete ottenere mescolando del terriccio universale con ghiaia o sabbia e posizionando sul fondo delle pietre o argilla espansa.
- Vi consiglio di procedere a rinvasi graduali annuali o biennali sulla base delle esigenze di crescita. I rinvasi andranno effettuati nella stagione calda.
- Dopo qualche anno potrete piantare l’avocado direttamente nel vostro giardino, ma considerate che nelle zone in cui il clima è particolarmente rigido in inverno, la pianta potrebbe morire.
6) Dove posizionare l’albero di avocado
Se volete spostare la pianta in vaso all’esterno, fatelo in modo graduale scegliendo magari il periodo tardo primaverile e iniziando da una zona dove possa ricevere la luce indiretta del sole, stando ben riparata dalle intemperie. L’albero di avocado, infatti, non ama il freddo. Alcune varietà possono tollerare una temperatura di -3° durante l’inverno, ma la maggior parte arriva a stento ai -2°. Per questo motivo, se vivete in zone dove il clima è particolarmente rigido, vi consiglio di non piantare la vostra piantina in giardino e di porla al riparo durante i mesi più freddi.
7) I frutti
Non c’è una scienza esatta che possa stabilire quando il vostro albero darà i suoi primi frutti o se mai effettivamente ne produrrà, ma è bene sapere che a volte un albero di avocado può impiegare anche dai sette ai quindici anni per maturare. Gli agricoltori, infatti, sono soliti ricorrere alla tecnica dell’innesto da una pianta già fruttifera per assicurare una veloce e buona riuscita. Se non hai tanta pazienza e stai cercando una pianta da frutto per il tuo giardino clicca qui.