Silene, tutti i benefici di quest’erba miracolosa
La Silene è una pianta erbacea appartenente alla famiglia della Caryophyllacea. Cresce in modo spontaneo e molto lento, può arrivare fino all’altezza di 50 centimetri. Il suo nome si ricollega ad un personaggio mitico: il Dio Sileno. Questo perché il calice rigonfio di questa pianta ricorda proprio il ventre voluminoso con cui gli antichi rappresentavano questa divinità. Una pianta buona da mangiare e molto utile alla nostra salute. Basti pensare che in Emilia Romagna si considera una verdura a tutti gli effetti, entrando nei ricettari della tradizione. Il suo gusto è intenso ed è noto sin dall’antichità in tutta Italia. Ma si apprezza in generale in tutto il territorio Mediterraneo, in particolare in Spagna e Portogallo.
Il fiore ha la forma singolare di un calice pendulo di forma cilindrica. Ha sicuramente un aspetto piuttosto particolare, per questo è volgarmente noto con il nome di ‘bubbolino’. La pianta ha steli sottili di colore verde dai quali si sviluppano le foglie allungate. Queste, se strofinate tra le dita, sfrigolano e stridono. Sul gambo troviamo una leggera peluria ed è formato da 5 petali di colore bianco-rosato che si schiudono da maggio ad agosto. La pianta è più presente nelle zone temperate del Mediterraneo, specialmente nelle regioni del Centro-nord fino a 1300 metri di altitudine. Possiamo imbatterci nella silene più facilmente nei prati falciati, nei terreni incolti, ai margini dei boschi e delle siepi.
Possiamo iniziare a raccogliere i suoi fiori anche a partire da marzo fino a maggio, oppure in autunno. Consumare questa pianta ha degli effetti positivi sul fegato con i suoi effetti depurativi e diuretici. Anche le sue radici hanno delle considerevoli proprietà nutritive, tanto che si consumano fin dall’antichità.
Si consuma preferibilmente a crudo, oppure scottata in padella per pochi minuti. Se assunta regolarmente assicura un buon apporto di vitamina C per il nostro organismo, oltre che di composti antiossidanti.