Il potente rimedio fatto in casa contro gli afidi, usato anche dai vivai: lo hai sicuramente in cucina
Gli afidi rappresentano un grande problema per le piante poiché si nutrono della ninfa delle foglie, portando a morte la pianta. Esiste però un rimedio naturale e potentissimo contro gli afidi. Scopriamo qual è, non potrai più farne a meno!
Le piante quindi, facilmente, possono essere vittime degli afidi ma è possibile proteggerle, andando ad allontanare questi insetti, grazie a prodotti repellenti. Per evitare di acquistare quelli in commercio, che sono molto costosi e chimici, è possibile realizzarlo in casa, con un ingrediente molto comune e di bassissimo costo.
Qual è il rimedio casalingo per gli afidi?
Questo rimedio naturale e casalingo è un modo infallibile per liberarsi dei parassiti sulle piante, nel rispetto dell’ambiente e delle piante. Un metodo efficace è rappresentato da una soluzione di acqua e aceto con rapporto di 10:1.
Il repellente più efficace e potente però ha come ingrediente di base la cipolla. Questa è facilmente reperibile in tutti gli alimentari, è sempre presente nelle cucine e ha un bassissimo costo.
Insetticida naturale a base di cipolla
Per preparare questo prodotto che aiuterà notevolmente le piante a liberarsi degli afidi, basta seguire alcuni piccoli consigli e step. Scopriamo come realizzare l’insetticida:
- Versare un litro d’acqua in una pentola;
- Aggiungere 3 cipolle affettate molto finemente;
- Cuocere il composto per circa 15 minuti o poco più;
- Lasciare raffreddare l’insieme di acqua e cipolle;
- Una volta raffreddato, filtrare il composto e ottenere una soluzione liquida;
- A questo punto si deve inserire il liquido in un flacone spray.
L’insetticida è pronto, applicalo sulle tue piante, nebulizzando tutte le sue parti in modo da creare una barriera sulla superficie della pianta che andrà ad allontanare tutti gli afidi. L’insetticida va applicato ogni 3 giorni sulle piante. Prova questo metodo e non te ne pentirai: le tue piante saranno più sane e in salute che mai, senza la presenza di questi scomodi “ospiti”.