Se hai problemi con la pelle secca potrai trovare la soluzione che cerchi nella pomata al tarassaco
Con la pianta di Traxacum officinale, meglio conosciuta come tarassaco, è possibile realizzare una pomata naturale ideale per aiutare le pelli secche e screpolate. Si tratta di un unguento che generalmente prevede la presenza di un mix di erbe che si amalgamano alla perfezione con i fiori di tarassaco.
Questa tipologia di crema, caratterizzata da una colorazione gialla decisa, ha un’azione lenitiva. Molte persone tendono a confondere l’aggettivo “lenitivo” con “idratatante” nonostante non si tratti di sinonimi. Tutto ciò che è lenitivo infatti non apporta ulteriore acqua alla nostra pelle come si potrebbe comunemente pensare: quello è compito dei prodotti idratanti. La creme ad azione lenitiva contengono tutti quei principi attivi volti a calmare le infiammazioni e le irritazioni e che permettono alla nostra cute di non perdere turgore.
Proprio per i motivi sopraelencati la pomata a base di dente di leone, grazie alla sua consistenza morbida e setosa, si dimostra una perfetta alleata per la nostra salute. In primo luogo lavora sulla pelle secca ma può essere utilizzata anche come balsamo per alleviare i dolori muscolari e delle articolazioni.
Tutti questi benefici sono dovuti alla presenza del tarassaco, un analgesico naturale molto semplice da trovare in natura, specialmente nei mesi primaverili. Le sue proprietà antinfiammatorie sono dovute principalmente alla sua ricchezza in steroli, vitamine, inulina e sali minerali. Questo fiore si inserisce spesso in alcuni preparati anche per la sua capacità di combattere condizioni patologiche debilitanti come l’insufficienza epatica i calcoli biliari.
La pomata a base di tarassaco contiene molto spesso anche una precentuale di olio di rosmarino. Quest’ultimo infatti è fondamentale per ristabilire il corretto equilibrio idrolipidico della barriera cutanea. Ha delle proprietà altamente purificanti e di fatto si abbina spesso al tarassaco. Evita infatti la comparsa di imperfezioni sulla pelle, motivo per cui l’unguento può essere agevolmente distribuito anche su zone più “suscettibili” come il viso.