5 piccoli CONSIGLI che vi aiuteranno a mantenere sano il vostro gelsomino
Il gelsomino è una pianta tropicale. Si contano circa 200 specie diverse, ma tra questa grande varietà possiamo ricavare delle norme generali di buona gestione. Se vogliamo piantare questa pianta all’aperto è consigliabile farlo in autunno o primavera, infatti predilige le temperature più miti.
In questo modo la pianta potrà iniziare a crescere nella maniera migliore. Ma farlo al chiuso sarà più semplice in quanto si potrà monitorare costantemente la temperatura. Passiamo ora alle 5 indicazioni pratiche per mantenere il nostro gelsomino al meglio.
Una cosa sicuramente fondamentale è la luce del sole: varia dal tipo di gelsomino scelto, ma in linea di massima possiamo dire che sono necessarie 6 ore di luce e 2 ore di ombra parziale. Per vedere se la quantità di sole acquisita dalla pianta è quella ottimale basterà controllare se fa fiori, se non succede non sta prendendo abbastanza luce. Mentre se le foglie tendono al colore marrone , invece, ne sta prendendo troppa.
Passiamo ora all’irrigazione: annaffiare questa pianta tutti i giorni è un errore, infatti, se il clima è umido sarà bene darle acqua con meno frequenza. Inoltre possiamo regolarci controllando il terreno, è consigliabile far passare un giorno tra un’irrigazione e l’altra.
Un altro accorgimento riguarda la temperatura, infatti, essendo il gelsomino una pianta tropicale, non gradisce i climi estremi. Una volta piantato può sopportare fino a 5 gradi di temperatura, ma mai meno.
Il terreno ideale in cui piantarlo è costituito da una miscela di sabbia e argilla, che hanno un buon drenaggio. In generale più il terreno sarà poroso più forte e sano crescerà il gelsomino.
L’ultimo accorgimento rappresenta l’uso del fertilizzante. Infatti sarebbe preferibile una sostanza che contenga potassio e fosforo. Per quanto riguarda invece la frequenza nell’utilizzo, almeno nella prima fase, possiamo usarlo su per giù una volta ogni due settimane.