Mangiare ananas crea un leggero pizzicore sulla lingua: ecco la motivazione scientifica che c’è dietro
Sono in molti a nutrire uno sconfinato amore per l’ananas, un frutto tropicale proveniente dal Brasile e che si contraddistingue per via delle sue spiccate note dolci. Consumare questa prelibatezza ha tuttavia un costo: può lasciare una leggera irritazione sulla lingua. A cosa è dovuta questa strana sensazione di formicolio? La risposta risiede nella scienza!
Andando ad riporre su un vetrino portaoggetti una minuscola porzione dell’interno del frutto si può ricorrere all’osservazione al microscopio. Ciò che emerge da questa accurata analisi sono le immagini di migliaia di minuscoli aghi disseminati nella polpa. Si tratta più precisamente di quelle che scientificamente vengono chiamate “rafidi“, ossia degli acuminati cristalli di carbonato od ossalato di calcio. Questi si possono ritrovare non solo nell’ananas ma anche in alcune tipologie di verdura come gli spinaci.
Quando questi microscopici cristalli entrano in contatto con l’epitelio che riveste la lingua che cosa accade? Grazie alle loro punte vanno a forare le membrane delle cellule, generando un pizzicore diffuso sulla zona. Il loro ruolo, come si potrebbe immaginare, è puramente difensivo. Le piante infatti nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato una serie di meccanismi di difesa per andare a contrastare l’attacco di animali erbivori e onnivori. Ad esempio hanno ispessito la corteccia, hanno iniziato a produrre tossine, a secernere sostanze irritanti, ad esporre delle spine e così via. Tutto questo è dovuto ad una lentissima modificazione del loro corredo genico.
Le rafidi non vanno a lesionare solo le mucose della cavità buccale ma, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, attaccano anche l’esofago. Questa tipologia di difesa chiaramente non è dannosa a tal punto da sconsigliare la consumazione di ananas, al massimo può generare un piccolo fastidio. Le cellule che subiscono il “cruento” attacco infatti sono di un numero talmente esiguo da non costituire un reale problema. Continuerete a consumare serenamente ananas dopo aver fatto questa curiosa scoperta?