Piante che aiutano a combattere lo stress: hanno effetti quasi istantanei
In natura esistono delle piante dette “adattogene”, cioè aiutano l’organismo ad essere meno vulnerabile allo stress, in particolare vanno a migliorare la risposta dell’organismo nei confronti di questo. Questa “modifica” è dovuta ad una maggiore resistenza ai sintomi fisici e mentali, dovuti all’aumento del cortisolo.
In particolare ci sono alcuni vegetali che sono consigliati per la terapia contro la stanchezza cronica, il declino cognitivo e per aumentare la protezione immunitaria.
I migliori vegetali per ridurre la sensibilità allo stress
Lo stress è uno stato di malessere non solo fisico, ma anche emotivo. In particolare è la reazione che l’organismo ha nei confronti di un agente stressogeno. Praticamente è la risposta che uno assume nei confronti di un evento negativo. Se è di breve durata, può anche aiutare ad evitare un pericolo, avendo un comportamento adeguato; se invece, perdura nel tempo, causa danni alla salute.
Quando un uomo è stressato vi è una costante ed aumentata produzione di cortisolo. Tale ormone, se sempre alto, può condurre a problemi neurologici, cardiovascolari, diabete ed altri ancora. Motivo in più per tenere a bada lo stress, e soprattutto le reazioni nei confronti di esso.
Tra le piante adattogene più importanti rientrano:
- Ginseng siberiano: nome scientifico Eleutherococcus senticosus, è un vegetale legnoso. Il suo effetto benefico è dato da un aumento dell’attività cardiovascolare e rallenta il consumo di glicogeno;
- Radice di Maral: nome scientifico Rhaponticum carthamoides, ricca di antiossidanti e sostanze nutritive;
- Maca: nome scientifico Lepidium meyenii, utilizzato come nutraceutico per la prevenzione di diverse malattie;
- Ginseng coreano: nome scientifico Panax ginseng. Tale pianta aiuta il funzionamento del sistema nervoso simpatico e migliora la cognizione di persone molto stressate;
- Esquisandra: nome scientifico, Schisandra chinensis, molto utilizzata contro lo stress ed i disturbi dell’umore. Secondo alcuni studi riduce la depressione e il declino cognitivo indotto da stress cronico.