Come coltivare l’aglio in bottiglie di plastica per un alto rendimento: il trucco segreto
Le bottiglie di plastica ormai da anni costituiscono un’autentica minaccia per la salute del nostro pianeta. Per evitare gli sprechi queste possono tuttavia essere utilizzate in vari modi, per esempio diventando protagoniste di un ingegnoso metodo di coltivazione dell’aglio. Non tutti sanno che l’aglio può essere agevolmente fatto crescere in casa, basta munirsi di pochi elementi e seguire questa guida passo dopo passo.
Come prima cosa occorre procurarsi delle bottiglie di plastica, lavarle, rimuovere l’etichetta e forarle in più punti. Dopo questo passagggio entra in gioco il vero e proprio protagonista: l’aglio. Ci si deve munire di una bella manciata di spicchi e tagliare per ciascuno di essi le due estremità. A questo punto occorre riempire le bottiglie con dell’acqua di rubinetto facendo attenzione a non superare la prima linea di forellini: potrebbe fuoriuscire tutto il liquido!
Dopodiché si inseriscono gli spicchi in ogni piccolo buco. Entrano così in gioco i vasi, che vanno rimepiti con del terriccio estremamente soffice. Al centro di essi vanno scavate della buche non molto profonde all’interno delle queai si inseriscono le bottiglie. Queste ultime devono favorire la crescita delle piantine inserendosi in un ambiente che ricrei una sorta di “effetto serra“. In questo modo non si disperdono il calore e il vapore acqueo. Per facilitare questo processo occorre utilizzare una bottiglia più grande, tagliarla alla base e usarla per ricoprire le altre più piccole.
Infine si innaffia abbondantemente il terreno e si attendono 7 giorni. Una volta trascorso il tempo necessario si rimuove la bottiglia più grande per poter osservare delle consistenti radici fuoriuscire dagli spicchi d’aglio. Rimane solo un passaggio da effettuare: raccogliere gli spicchi uno ad uno e lasciarli crescere all’interno di un nuovo vaso.