Piante acidofile: quali sono e come prendersene cura

Ogni tanto ci sentite parlare di piante acidofile, soprattutto con riferimento alle ortensie. Ma in realtà esistono parecchie piante acidofile, sia da frutto, da appartamento che da esterno. È importante saperle riconoscere per fornire loro le giuste cure e terreno, in modo da farle prosperare.

Tutto quello che volevate sapere sulle piante acidofile

piante acidofile camelia

In realtà molti di noi hanno spesso a che fare con le piante acidofile. Solo che, probabilmente, non sappiamo che le piante e i fiori di cui ci stiamo prendendo cura appartengono a questa categoria. Esistono, infatti, tantissime piante acidofile da appartamento da coltivare in vaso, da giardino, alberi da frutto e alberi normali o anche arbusti che richiedono di crescere in un terreno con un pH acido.

Avevamo già parlato in passato di come capire quale fosse il pH del terreno e di cosa succede se sbagliamo il pH del terriccio delle nostre piante. Ebbene: con le piante acidofile il pH del terreno deve essere possibilmente inferiore a 7.

Per crescere e prosperare queste piante hanno bisogno di qualche attenzione in più, in primis usare il giusto substrato. E questo sia in caso di piante da fiore, piante erbacee, piante sempreverdi, piante perenni, arbusti e alberi da frutto acidofili.

Queste piante, per poter crescere, fiorire e, se del caso, fruttificare, necessitano di un terreno acido. In caso contrario le loro radici non riusciranno ad assorbire le sostanze nutritive di cui hanno bisogno. Questo significa anche che il classico terriccio universale, quello che troviamo comunemente anche nei negozi e supermercati, non va bene per loro.

Se usiamo del terriccio normale, non acido, per queste piante, ecco che vedremo pochissimi fiori, le foglie ingialliranno e le piante saranno in generale più deboli. Il che le renderà anche più suscettibili all’aggressione di malattie, parassiti e funghi.

Fra le piante da appartamento e da interno acidofile ricordiamo alcune varietà di gardenia, la capelvenere, l’azalea, la grevillea o la tibucina. Queste potete tranquillamente coltivarle in vaso in casa.

Se invece state cercando delle piante da giardino e da esterno acidofile, come alberi potete rivolgervi al faggio, alla betulla, alla magnolia e al castagno. Se preferite dei fiori acidofili da esterno, invece, ecco che abbiamo le gardenie, le ortensie, la bouganville, le azalee, le camelie, i gigli, le calle, l’erica o anche la mimosa. E perché non il corbezzolo?

Esistono anche piante da frutto che vogliono un terreno acidofilo. Oltre al già citato corbezzolo, anche il ciliegio, il melo, le fragole e il mirtillo americano prosperano nei terreni un pochino più acidi.

Altre piante che amano i terreni acidofili sono l’acero giapponese palmato, la calluna, la clivia, la lavanda e il rododendro.

A questo punto, avete scelto la pianta acidofila adatta alle vostre esigenze, avete usato una cartina tornasole per valutare il pH del terreno, ma avete scoperto che il terriccio non è affatto acidofilo? Beh, se avete un terreno neutro o alcalino e volete trasformarlo in un terreno acido, ecco che potete o utilizzare dei prodotti specifici che trovate in vendita nei vivai, nei negozi specializzati o anche su Amazon.

Oppure potreste optare per prodotti naturali come l’aceto, il succo di limone o i fondi di caffè. Questo è anche il motivo per cui, quando consigliamo di usare questi alimenti come concimi naturali, vi diciamo sempre di non esagerare con le dosi e la frequenza: rischiereste di acidificare troppo il terreno.

magnolia bianca

Un’altra accortezza particolare che dovrete avere con le piante acidofile riguarda il fatto di non innaffiarle mai con l’acqua del rubinetto, troppo calcarea. Dovrete usare l’acqua piovana, quella demineralizzata o l’acqua del rubinetto decantata per almeno una giornata (così facendo il calcare finisce sul fondo). Evitate poi come sempre i ristagni d’acqua che creano marciume radicale.

Nel caso il terreno sia troppo ricco di calcare, poi, esistono degli appositi prodotti chelanti del ferro da aggiungere al terriccio. In questo modo dovreste garantirvi una fioritura più rigogliosa.

Per aumentare poi il drenaggio del terreno, sul fondo del vaso o sul fondo della buca in giardino, conviene sempre mettere delle palline di argilla espansa. In alternativa potete usare anche della ghiaia. In tal modo favorirete la ventilazione del terreno e aumenterete il drenaggio.

Articoli correlati