Kalanchoe tomentosa: la pianta facile che tutti vorrebbero in casa

Le piante grasse sono tra le scelte migliori per chi vuole arredare casa con il verde senza dover perdere troppo tempo nella cura. Sono robuste, non hanno bisogno di essere annaffiate spesso e si adattano facilmente a diversi ambienti. Proprio per questo motivo sono perfette anche per chi non ha esperienza con le piante o per chi tende a dimenticarsi di innaffiarle. In casa possono essere posizionate ovunque: su un mobile, vicino a una finestra o persino su una scrivania. Tra le tante varietà disponibili, una delle più apprezzate è la kalanchoe tomentosa, una pianta dall’aspetto particolare e facilissima da gestire.

Kalanchoe tomentosa: pianta grassa

Questa pianta, chiamata anche “pianta del panda”, è originaria del Madagascar e si riconosce subito per le sue foglie spesse e allungate, ricoperte da una leggera peluria che le dà un aspetto vellutato. Il colore è un misto tra verde-grigiastro e marrone sulle punte, il che la rende molto decorativa. Cresce lentamente e può raggiungere circa 40-45 cm di altezza, quindi non diventa ingombrante ed è perfetta per essere tenuta in casa. Non ha bisogno di particolari attenzioni: basta innaffiarla solo quando il terreno è completamente asciutto per evitare ristagni d’acqua, che potrebbero far marcire le radici.

Kalanchoe tomentosa: pianta grassa

Per quanto riguarda l’illuminazione, la kalanchoe tomentosa ama la luce, ma senza essere esposta direttamente al sole per troppe ore, perché i raggi troppo intensi possono danneggiare le foglie. Il posto ideale è vicino a una finestra ben illuminata, dove possa ricevere luce indiretta. Anche la temperatura è importante: cresce meglio tra 15 e 25 °C, quindi è meglio proteggerla dal freddo intenso e dalle correnti d’aria in inverno.

Un’altra caratteristica interessante di questa pianta è che può fiorire, anche se non è molto comune negli ambienti interni. Quando succede, produce piccoli fiori a forma di tubo, di colore verde chiaro con sfumature marroni o rossastre. Per aumentare le probabilità di fioritura, bisogna garantirle un periodo di riposo invernale, con meno acqua e temperature leggermente più fresche.

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