Un fungo nel deserto – no, solo la Pholisma sonorae, una pianta parassita

Vi trovate nel deserto e vi imbattete in questo strano essere. La prima cosa che pensate è che si tratti di un fungo. Ma un fungo nel deserto? Visto che amano l’umidità? Alquanto improbabile. In effetti, non si tratta di un fungo bensì della Pholisma sonorae, una pianta che produce dei fiori singolari. E che è anche un parassita.

Tutto quello che volevate sapere sulla Pholisma sonorae

Pholisma sonorae
Crediti foto: @Pacific Southwest Region U.S. Fish and Wildlife Service, Public domain, via Wikimedia Commons

La Pholisma sonorae, nota anche con il nomignolo di sand food o sandfood, è una specie rara di pianta floreale afferente alla famiglia delle Boraginaceae. La trovate solamente nei deserti di Sonora, a Yuma, in Arizona o nei deserti di Yuha, in California, nel deserto del Mojave o anche in quello del Colorado. E basta: è una pianta a dir poco rarissima.

Nonostante assomigli terribilmente a un fungo che non stonerebbe in un videogioco fantasy, in realtà è un’erba perenne che cresce proprio sulle dune di sabbia. Si caratterizza per l’avere uno stelo carnoso che arriva anche due metri sotto terra e che in alto emerge come una struttura arrotondata o ovalare. Quando la sabbia viene spazzata via dalla sua base, ecco che si può vedere parte dello stelo che emerge. Da qui nasce la rassomiglianza con un fungo.

Ma la sua stranezza non finisce qui. Si tratta di una pianta eterotrofa, incapace dunque di produrre da sé il proprio nutrimento, ma che per sopravvivere deve trarlo da altri fonti di cibo, altre piante in questo caso. Infatti non ha clorofilla e il suo colore base è biancastra, grigiastro o marroncino. Nelle foto sembra color beige solo per via della sabbia che si deposita sopra.

Le foglie sono simili a squame che corrono lungo la sua superficie. E proprio tramite gli stomi presenti nelle foglie la Pholisma sonorae ricava l’acqua di cui ha bisogno, non la prende dalle piante ospiti.

pholisma sonorae deserto
Crediti foto: @Melanie Davis, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

I fiori, invece, sono molto piccoli, larghi 1 centimetro e sono di colore dal rosa al violetto, con bordi bianchi. Come dicevamo, è una pianta parassita. Sopravvive solo se si attacca alle radici di altri arbusti del deserto. Fra le piante ospiti figurano l’ambrosia, la pluchea, la Tiquilia plicata, la Tiquilia palmeri e il grano saraceno selvatico. Proprio da queste piante trae il nutrimento di cui ha bisogno.

Una piccola curiosità: un tempo i popoli nativi americani che abitavano nel deserto, come i Cocopah e gli Hia C-ed O’odham, la usavano come cibo.

Articoli correlati