Felce Staghorn: il segreto di una pianta straordinaria che quasi non vuole acqua!
Le piante in casa sono un ottimo modo per rendere gli ambienti più accoglienti e rilassanti. Tra le piante più particolari c’è la felce Staghorn, nota per le sue foglie che somigliano alle corna di un cervo. Questa pianta, a differenza di altre, non cresce nel terreno ma su superfici come tronchi o legno, proprio come farebbe nel suo habitat naturale. È una scelta originale per chi vuole aggiungere un tocco speciale alla propria casa.

La felce Staghorn appartiene al genere Platycerium e ci sono diverse varietà. La Platycerium bifurcatum è la più comune ed è anche la più facile da coltivare, mentre altre specie come la Platycerium superbum richiedono cure più specifiche. Per far crescere una Staghorn sana, bisogna posizionarla in un luogo luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole, che potrebbero danneggiarla. Innaffiarla con moderazione è essenziale, poiché non ama né troppa acqua né troppa siccità. Durante l’estate può essere innaffiata una o due volte a settimana, mentre nei mesi più freddi basta farlo meno frequentemente.

Essendo una pianta epifita, non ha bisogno di terra ma può essere coltivata su supporti come fibra di cocco o tronchi, che mantengono l’umidità senza far ristagnare l’acqua. Esistono due metodi per riprodurre la felce Staghorn: la riproduzione per spore, che richiede più tempo, o la divisione dei germogli, che permette di ottenere nuove piante più velocemente. Anche se è resistente, può soffrire di marciume radicale, parassiti come cocciniglie e afidi, o funghi.
Per evitarlo, è importante darle una buona ventilazione e controllare regolarmente la pianta. Infine, la polvere bianca sulle foglie non è sporcizia, ma una protezione naturale della pianta, che va lasciata intatta per non danneggiare la crescita. Con le giuste cure, la felce Staghorn può diventare una pianta duratura e bellissima da esporre in casa.