Errori da non fare quando si coltivano i fiori dai semi

Avete deciso di dedicarvi al giardinaggio, avete preso i semi delle vostre piante e fiori preferiti, ma questi si ostinano a non crescere? Oppure qualcosa è cresciuto, ma il tutto è morto subito dopo il trapianto? Beh, possibile che abbiate fatte uno di questi comuni errori di cui oggi andremo a parlare. Se li eviterete, aumenterete le probabilità di successo delle vostre sedute di giardinaggio.

Mai fare questi errori con i semi

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Seminare in semenzaio in casa è indubbiamente vantaggioso. Permette infatti alle piante di crescere prima del tempo, evitando anche i rischi connessi alle gelate. Potete tranquillamente seminare in inverno e attendere comodamente la primavera e la fine delle gelate per trapiantare.

Se non amate il fai da te, in commercio esistono degli appositi kit per la semina, quindi non dovrete neanche preoccuparvi più di tanto dei materiali di base. In generale, basta aggiungere del fertilizzante diluito in acqua al vassoio dove andrete a seminare i vostri semi, si aggiungono i semini, si chiude con l’apposito coperchio di plastica per formare una sorta di mini serra e favorire il giusto grado di umidità, si posiziona in una stanza soleggiata lontano dalla luce solare diretta e dopo alcune settimane ecco spuntare le piantine.

Arriva così il momento del trapianto, ma è a questo punto che può capitare la disgrazia. Prima ancora di pensare al trapianto, quei germogli appena cresciuti cominciano a indebolirsi, collassando su stessi fino a morire.

Questo succede a causa di alcuni comuni errori di gestione. Il primo è la troppa umidità. Sia in caso di semenzai costruiti in casa, sia in caso di kit acquistati, se c’è troppa umidità ecco che rischiate di far sviluppare della muffa sul terriccio e sulla torba. Un po’ di umidità è necessaria, ma non troppa. Per evitare ciò, ogni tanto sollevate quel coperchio in modo da far circolare l’aria. E rimuovete la muffa appena si forma.

Un altro classico errore è quello di piantare troppi semi. A seconda del tipo di pianta, ne bastano anche solo 2-3. Inoltre, quando germogliano, bisogna sfoltire i germogli in eccesso, eliminando quelli più deboli e meno promettenti in modo da favorire la crescita degli altri. Anche perché se no i germogli più
deboli rubano sostanze nutritive agli altri, finendo comunque poi col morire.

Infine, l’ultimo grande errore che causa la dipartita precoce, in fase di travaso, è che non avete fatto acclimatare correttamente e gradualmente i germogli. Non devono essere spostati improvvisamente dal semenzaio all’esterno, ma vanno esposti poco per volta all’esterno, aumentando progressivamente il tempo. In questo modo steli e foglie riescono a rafforzarsi in modo da resistere meglio alle condizione ambientali esterne.

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