Heliconia rostrata: tutto quello che volevate sapere sul falso uccello del paradiso

Ma quanto è bella l’Heliconia rostrata? Questa pianta dall’aspetto assai singolare è anche nota con i nomi alternativi di falso uccello del paradiso o artiglio dell’aragosta pendente. Si tratta di una pianta erbacea che cresce spontanea nell’America meridionale, in particolare in Perù, in Costa Rica, in Venezuela, in Ecuador e in Colombia. Inoltre è considerato il fiore nazionale della Bolivia.

Come prendersi cura dell’Heliconia rostrata?

Al genere Heliconia afferiscono diverse specie. Molte altre Heliconia, fra cui anche l’Heliconia bihai, tendono a crescere in posizione eretta. Anche le loro brattee a forma di coppa tendono ad immagazzinare l’acqua usata poi da insetti e uccelli. Ma non l’Heliconia rostrata: lei, a differenza delle sue cugine, ha i fiori rivolti all’ingiù, verso il basso. Ma comunque sia insetti e uccelli si nutrono sempre del loro nettare.

Le foglie sono grandi e ovalari, con infiorescenze assai vistose, corredate di grandi brattee di colore rossastro, con punte gialle o verdastre. I fiori tendono a essere piccoli.

L’Heliconia è perfetta da inserire nel proprio giardino per dare un tocco di colore e una nota di “tropicalità” all’insieme. Considerate, poi, che tende ad attirare impollinatori e uccelli, soprattutto i colibrì. Considerate che è alta al massimo 1,2 metri.

Proprio in virtù del suo areale di origine, per coltivarla è bene prendere qualche piccola accortezza. Essendo una pianta tropicale, mal sopporta le basse temperature. Tuttavia può arrivare a reggere temperature di 3°C. Alcune specie, a dire il vero, tollerano arrivano anche in prossimità degli 0°C, ma la maggior parte tende a subire danni già quando le temperature scendono sotto i 10-15°C.

Per questo motivo, forse, conviene coltivarle in vaso e non in campo. In questo modo, visto che da noi gli inverni tendono a essere più freddi, potrete agevolmente spostarle in casa o in serra per proteggerle. Anche perché quando le temperature si fanno troppo fredde, tende a perdere la sua parte aerea. Ma essendo piante perenni, se non muore per le gelate, ecco che l’anno dopo tenderà a rispuntare.

Cercate di posizionarla in ombra o mezz’ombra, di sicuro non esponetela alla luce solare diretta. Come terriccio, optate per un terreno fertile, sabbioso e ben drenante. Meglio garantire un terriccio con pH acido e un buon tenore di torba e humus. Ha bisogno di un’irrigazione regolare e moderata, ma senza creare ristagni idrici che conducono al marciume radicale.

Considerando che fiorisce da metà a luglio a settembre, dovrete concimare da marzo a novembre, usando un concime per piante da fiore, che sia liquido e granulare. La frequenza di concimazione è una volta al mese.

Fortunatamente non richiede potatura: tutto quello che dovrete fare è eliminare le parti secche o rovinate. Come malattie, occhio alla cocciniglia.