Oroblanco, l’insolito frutto ibrido a metà fra un pomelo e un pompelmo
Se vi dicessimo la parola “oroblanco”, cosa vi verrebbe in mente? No, non è un qualche tesoro segreto scoperto da Indiana Jones, bensì un agrume assai particolare e non facilissimo da trovare qui da noi (anzi, praticamente impossibile mangiarlo qua in Italia). Si tratta di un ibrido, cioè un incrocio fra un pomelo e il pompelmo. Che già qui da noi non si trova facilmente il pomelo, figuriamoci l’oroblanco.
Tutto quello che volevate sapere sull’oroblanco
Dall’incrocio fra il pompelmo o Citrus paradisi e il pomelo o Citrus maxima (a dispetto del nome il pomelo non è un ibrido, ma una specie vera e propria) ecco che i coltivatori sono riusciti a ottenere l’oroblanco.
In realtà pare che il brevetto di questo ibrido spetti alla University of California, grazie ai risultati di un esperimento eseguito a Riverside, presso la Stazione Sperimentale di Agrumicoltura, sempre in California. Il che spiega anche perché la sua produzione sia alquanto limitata. In pratica lo potete mangiare in California, in Australia e in Israele. Questo anche perché essendo un frutto abbastanza recente e poco coltivato, costa abbastanza.
La forma del frutto ricorda tantissimo un pompelmo. Solo che è più tondeggiante, più grande (in media un frutto pesa sui 500 grammi) e ha meno semi. Anche la buccia è più spessa rispetto a quella del pompelmo, ma rispetto a quest’ultimo il frutto non ha un sapore amarognolo. Anzi, è decisamente più dolce. Una volta matura, la buccia diventa di colore giallo-verde chiaro. Come frutto tende a maturare precocemente, anche se può rimanere a lungo sulla pianta.
Come la maggior parte degli agrumi, potete suddividere tranquillamente la polpa in spicchi. A questo proposito, ecco che la polpa è di colore giallo chiaro e ha il pregio di avere pochissimi semi (cosa sempre gradita). Di sicuro meno dei pompelmi. Tuttavia la parte bianca che ricopre la polpa è decisamente amara, dunque conviene non mangiarla (a meno che non vi piaccia il sapore amarognolo).
Come molti agrumi, poi, la pianta ha anche scopo ornamentale: le sue foglie larghe, verdi, sono alquanto belle da vedersi. Potete coltivarla sia in campo che in vaso.