Come prendersi cura di un mini albero di Natale vero in vaso

Quest’anno va assai di moda l’albero di Natale mini vero in vaso. Fermo restando che l’albero di Natale vero è sempre stato una valida alternativa ai classici alberi di Natale finti, ecco che chi ha poco spazio in casa o deve cercare di salvare l’albero dall’attacco giocoso di cani e gatti (onestamente con scarsi risultati, a dire il vero), magari questo Natale ha deciso di dedicarsi agli alberi in miniatura. Forse anche perché sono più facili poi da ricollocare: un conto è continuare a coltivare un mini abete in vaso, un conto un abete alto 2 metri. Già, ma come prenderci cura di questi mini alberi di Natale in modo che riescano a sopravvivere anche dopo le feste di Natale?

Mini albero di Natale: cura e manutenzione

albero natale mini

Partiamo dal presupposto che se volete addobbare un mini albero di Natale, indipendentemente che scegliate un piccolo abete, abete rosso o pino, dovrete optare per un esemplare sano. Il che vuol dire partire acquistando un piccolo albero con aghi verdi brillanti e sodi al tatto. Evitate alberi con aghi marroni o secchi perché indicano problemi di irrigazione e di salute della pianta.

Sollevate poi delicatamente l’albero dal vaso: deve avere radici sane, bianche e non compatte. Ovviamente dovrà avere anche la forma giusta per un albero di Natale, conica al punto giusto.

Una volta selezionato l’albero perfetto, dobbiamo decidere dove collocarlo. A differenza della maggior parte delle pianta da appartamento, gli alberi di Natale originano da climi freddi, quindi è difficile che prosperino nelle case con riscaldamento centralizzato. Infatti andrebbero posizionati in una stanza luminosa e fresca, con luce solare indiretta. Se in casa tenete il riscaldamento alto in stile Hawaii, allora gli alberi di Natale veri non fanno per voi.

Dovrete posizionare l’albero in una zona luminosa, ma lontana da fonti di calore dirette (termosifoni, caloriferi, stufe, piani cottura, camini…), altrimenti si secca velocemente e gli aghi cadono prima del tempo.

Quando portate in casa un mini albero di Natale in vaso, non mettetelo subito in una stanza calda. Questo perché lo shock termico derivante dal passaggio dall’esterno freddo all’interno caldo è eccessivo. Fatelo abituare per qualche giorno sotto un portico o in un garage e poi spostatelo dentro. Una volta finite le festività, quando si tratterà di posizionarlo all’esterno, rifate la stessa manovra.

Una volta scelta la posizione, dovrete ricordarvi di innaffiare la pianta. A dire il vero irrigazioni eccessive o insufficienti sono la principale causa di morte di questi alberi di Natale da tavolo. Il terreno deve essere umido, ma mai zuppo. Controllatelo ogni due giorni: se i primi centimetri di terriccio sono secchi, allora è necessario innaffiarlo.

pino

Annaffiateli al mattino, in modo che l’umidità in eccesso possa evaporare durante il giorno. Questo serve a impedire lo sviluppo di marciume radicale. Meglio optare per acqua piovana: quella del rubinetto ha troppo calcare.

Particolari accortezze anche per le decorazioni: devono essere piccole e non devono appesantirlo troppo, altrimenti i rami si rompono. E se volete aggiungere delle luci, optate per quelle a LED perché non surriscaldano la pianta.

Una volta trascorse le feste, se l’albero di Natale è sopravvissuto, ecco che a fine inverno o inizio primavera potrete rinvasarlo, prima che inizi a crescere nuovamente. Ovviamente dovrete prendere un vaso di qualche centimetro più grande e riempirlo con un terriccio apposito per conifere, ben drenante. Poi posizionate il vaso all’esterno, in una zona riparata e ombreggiata.

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