Perché è una buona idea piantare i fiori selvatici in giardino

Non tutti sanno che è possibile piantare i fiori selvatici in giardino. Non che sia un segreto di stato, ma effettivamente in pochi pensano a un giardino arricchito con fiori selvatici. Tutti cercano sempre questa o quella pianta, ma se volete un’esplosione di colori diversa dalle solite, è ai fiori selvatici che dovete rivolgervi.

Tuttavia, se volete avere una fioritura degna di questo nome, non basta prendere qualche seme e gettarlo a casaccio nel giardino. Ci sono alcuni trucchetti da provare che vi aiuteranno in questa sorta di giardinaggio bucolico.

Come prendersi cura dei fiori selvatici?

fiori selvatici

Come dicevamo prima, è possibile che nasca spontaneamente nel prato di casa qualche fiore selvatico. Magari i semi sono stati trasportati da un uccellino, da uno scoiattolo o li avete portati anche voi con le suole delle scarpe. E possono anche crescere spargendo qualche seme.

Ma in questi casi, l’eventuale crescita, sarà dettata dalla pura fortuna. E visto che noi vogliamo la certezza, ecco che forse conviene seguire questi piccoli consigli.

Preparare la zona – La prima cosa da fare è preparare per bene la zona nella quale andrete a seminare i vostri fiori selvatici. E per farlo dovrete, come prima cosa, eliminare le erbacce (qui qualche metodo alternativo).

Poi dovrete arare o usare la forca sul terreno per allentare le zolle in modo da creare un terreno sciolto dove le radici possano attecchire meglio. Ricordatevi anche di concimare un po’ e di controllare che la zona prescelta non sia in ombra.

Metodi di semina – A questo punto dovrete scegliere il metodo di semina ideale, anche in base alle dimensioni dell’area prescelta, del budget, del tipo di semi e della capacità di stoccaggio. Fra i vari metodi abbiamo un evergreen economico, a basso costo, ma alto tasso di fatica. Stiamo parlando della semina a mano. Dividete i semi in due gruppi, poi procedete con la semina a mano prima da nord a sud, poi da est a ovest. In questo modo creerete uno schema incrociato in modo da distribuire uniformemente i semi. C’è anche chi vi aggiunge un po’ di sabbia o segatura, in modo da individuare le aree trascurate durante questo tipo di semina rapido.

Un secondo metodo prevede di usare la seminatrice meccanica. Questo sistema potrebbe essere utile nelle zone più ampie. Se i semi sono già mescolati, dovrete assicurarvi che apertura e spaziatura siano adatte ai semi più grandi del mix. Se dovete riempire il serbatoio con una specie di seme per volta, dovrete ricordarvi di regolarla di volta in volta.

Potreste anche usare una seminatrice portatile, forse un po’ più economica della precedente. E anche più facile da usare. Qui dovrete solamente regolare l’impostazione affinché i semi escano alla velocità desiderata.

La leggenda del Fiordaliso
Fiordaliso che sboccia

Contatto fra seme e terreno – Dopo aver sparso i semi nell’area prescelta, camminatevi sopra in modo da spingere bene i semi nel terreno. Se volete procedere in maniera più delicata, prima di passeggiare sui semi, ricoprite l’area di pezzi di cartone e poi camminateci sopra. In alternativa, usate il bordo liscio di una vanga o di un rastrello per ottenere lo stesso risultato.

In questo modo i semi rimarranno al loro posto, non si formeranno le sacche d’aria che ritardano la germinazione e garantirete loro tutta l’umidità di cui avete bisogno.

Irrigazione – Come per tutte le altre colture, dopo la semina sarebbe buona norma innaffiare il terreno. Questo a meno che non sia prevista pioggia subito dopo la semina. Se seminate nel tardo autunno, è possibile che il terreno sia sufficientemente umido da evitarvi questa fase.

La pacciamatura non serve – Trattandosi di fiori selvatici, non c’è bisogno di tutte le protezioni che normalmente usiamo per le altre specie. Quindi non dovrete preoccuparvi di creare una pacciamatura e di coprirli.

L’unico caso in cui, forse, sarebbe necessario coprirli con della paglia è quando seminate su terreni in pendenza. Ma in questo caso la pacciamatura serve, più che altro, per tenerli al loro posto. Non esagerate solamente con lo spessore perché hanno bisogno di parecchia luce solare per germinare.

Scegliete le specie giuste – Questo vuol dire scegliere specie di fiori selvatiche in grado di prosperare nella vostra zona. Se abitate in zone con inverni freddi, inutile incaponirsi nel voler seminare fiori selvatici tropicali: mancano proprio le condizioni ambientali per farli fiorire. E sceglieteli anche in base alla tipologia di esposizione del vostro giardino.

Quando seminare? – Parlando del quando seminare, ci sono diverse stagioni in cui sarebbe meglio seminarli. Ovviamente possiamo seminare in primavera. Potete seminarli dopo l’ultima gelata, a inizio primavera, ma solo se la temperatura del terreno è di circa 13°C. Controllate le previsioni meteo e seminateli prima di una giornata di pioggia. Le giornate primaverili sono perfette per un mix di fiori selvatici annuali e perenni.

Invece in estate non è il massimo piantare questi semi, questo perché fa troppo caldo e c’è siccità. Questo perché le piantine si stressano e i semi non germinano. Al massimo potete provare a piantare piante annuali a maturazione rapida, innaffiando parecchio.

Meglio va con l’autunno. Questa stagione è perfetta perché le foglie cadono creando una copertura naturale, ci sono piogge costanti che mantengono l’umidità e aiutano a tenere i semi al loro posto, proteggendoli anche dagli animali selvatici. Molti giardinieri seminano i fiori selvatici dopo le prime due gelate (dopo che le temperature sono scese sotto i 10°C). In questo modo i semi non inizieranno a germinare prima dell’inverno e rimarranno in quiescenza fino alla primavera.

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