Cactus di Natale: ogni quanto innaffiarlo – piccola guida all’irrigazione corretta
Accanto ai classici agrifoglio, vischio e stella di Natale, nelle nostre case durante le festività natalizie non può mancare il cactus di Natale. Ma c’è un problema: se non sappiamo ogni quanto innaffiarlo, rischiamo che questo cactus alle festività non ci arrivi perché lo abbiamo fatto marcire prima del tempo. Ecco dunque perché oggi andremo a salvare i nostri cactus di Natale con questa piccola guida all’irrigazione corretta.
Cactus di Natale è innaffiature: non esageriamo
Il cactus di Natale è una pianta succulenta da appartamento che, come dice il nome, potenzialmente può fiorire proprio sotto le feste di Natale. Questo sempre che non la facciamo morire anzitempo perché abbiamo sbagliato a innaffiarla.
Sappiamo tutti che, di solito, le piante grasse e i cactus (che sappiamo non essere esattamente la stessa cosa) non devono essere innaffiati con eccessiva frequenza. Ma questo non vuole certo dire farle morire di sete.
Paradossalmente, poi, proprio il cactus di Natale che teniamo in casa ha bisogno di essere innaffiato molto più spesso di quanto non si creda. Ma non troppo, altrimenti i ristagni idrici conducono dritti al marciume radicale.
Dunque qual è il programma di irrigazione buono e giusto per i cactus di Natale? Semplice: o si innaffia ogni due settimane o quando il terreno risulta asciutto al tatto. Talvolta, nei mesi più freddi, potremmo dover essere costretti ad allungare le innaffiature anche ogni 2-3 settimane. Se però i primi 5 centimetri sono asciutti al tatto, allora è giunta l’ora di innaffiarlo.
Se poi vogliamo che la pianta fiorisca in maniera incredibile, ecco che dobbiamo agire per tempo. La prima cosa da fare è innaffiare e concimare le piante ogni mese da metà primavera e fino a inizio autunno. Poi in autunno si interrompe la concimazione e si riducono le innaffiature.
Successivamente dovremo spostare la pianta in una stanza fresca e buia per alcune settimane, fino a quando non si formano nuovi germogli. Intorno a metà inverno, vedremo spuntare nuove gemme. A questo punto rispostiamo di nuovo la pianta alla luce e ricominciamo a innaffiarla.
Quando la fioritura poi è terminata, possiamo smettere di irrigarla per qualche settimana, fino ad arrivare in primavera quando ricominceremo il ciclo da capo.
Un’altra accortezza è quella di nebulizzare regolarmente la pianta. Questo perché è una pianta originaria delle foreste pluviali tropicali del Brasile, dunque è abituata ai climi caldi e umidi. E visto che d’inverno, in casa, a causa dei riscaldamenti accesi, l’aria tende a diventare più secca, meglio posizionare la pianta in cucina o in bagno, le stanze tendenzialmente più umide della casa.