I nematodi hanno invaso le tue piante – il trucco per eliminarli

Fra le tante malattie che possono colpire le nostre piante, se vediamo crescita stentata, foglie rachitiche e radici danneggiate, dobbiamo pensare anche a una infestazione da nematodi. Questi vermi tondi possono colpire tutte le piante, da quelle ornamentali come le orchidee alle felci, danneggiando anche le verdure. Fortunatamente, però, ci sono dei rimedi naturali che possiamo mettere in atto per evitare che distruggano orto e giardini.

Come combattere i nematodi?

nematodi

La maggior parte dei nematodi che colpiscono le piante sono invisibili a occhio nudo. Al microscopio, invece, si presentano come vermi piccoli, rotondi e incolori. Quelli maggiormente diffusi sono i nematodi fogliari e quelli galligeni. Molti di loro, a dire il vero, vivono nel terreno e si nutrono di altri nematodi, alghe, batteri e funghi. Ma ce ne sono altri che si nutrono di steli, foglie e radici: sono questi quelli pericolosi.

Due le famiglie di nematodi che di solito danneggiano le piante:

  • Aphelenchoides: attaccano le foglie
  • Meloidogyne: attaccano le radici

Possono colpire qualsiasi pianta, sia ornamentale che ortaggi e verdure. Fra le più colpite:

Per quanto riguarda i sintomi, essi sono provocati sia dall’azione diretta dei nematodi che dal fatto che indeboliscono le piante, rendendole facile preda di altri parassiti e malattie. I nematodi delle radici, per esempio, causano la formazione di noduli e grumi tondeggianti sulle radici. Il che si traduce con malformazioni della pianta e un’eccessiva ramificazione, con parte aerea rachitica e opaca.

I nematodi fogliari, invece, danneggiano direttamente le foglie, provocando questi sintomi:

  • clorosi
  • buchi
  • macchie
  • deformazioni
  • appassimento
  • morte
attrezzi giardino

A questo punto, andiamo a vedere alcuni rimedi naturali e tecniche che ci permettono di eliminare i nematodi dalle piante:

  • eliminare le piante infestate: in questo modo eviterete la diffusione dei parassiti alle piante vicine
  • disinfettate sempre attrezzi da giardino e vasi: sanificate tutti gli attrezzi usati sulle piante infestate usando soluzioni a base di alcol e anche i vasi
  • rotazione delle colture: si tratta di coltivare piante che non sono attaccate solitamente dai nematodi in modo da ridurre le fonti di cibo
  • estratto di camomilla o ruta: fate macerare i fiori della camomilla in acqua. Poi diluiteli e testateli sulle piante infestate. Funzionano anche bene i macerati di ortica, calendula, aglio e ruta
  • compost e fertilizzanti: applicate ammendanti organici e fertilizzanti per modificare il terreno e alterare lo sviluppo dei nematodi
  • coltivazione di campioni di controllo: alcune piante non sono solo resistenti ai vermi tondi, ma fungono anche da repellenti. Provate a coltivare la ruta, le dalie o la calendula
  • terreno incolto: fate riposare il terreno e per un po’ non coltivatevi nulla, zappandolo tutti i giorni. In questo modo i nematodi verranno esposti al sole e a condizioni climatiche che li elimineranno
  • sole: per seccare i nematodi mettete un telo di plastica trasparente sopra il terreno umido ed esponetelo al sole per settimane
  • assenzio: posizionate estratti naturali di assenzio o oli fra le piante, funziona contro i vermi tondi
  • frutto del paradiso: prendete i frutti della Melia azedarach e macinateli. Diluiteli in acqua e usate tale acqua per irrigare il giardino durante i mesi caldi
  • acqua: potete annegare i nematodi aumentando l’acqua di irrigazione. Il problema, però, è che così rischiate di creare ristagni idrici e marciume radicale

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