Baobab: trucchi e segreti per coltivare questo albero gigante dell’Africa
Mai pensato di coltivare un baobab qui da noi? L’Adansiona digitata, noto anche Albero della vita africano, è uno degli alberi più grandi del mondo. Considerate che ci sono esemplari che hanno tronchi anche di 10 metri di diametro. Inoltre è una pianta che i è adattata per i climi aridi, dunque coltivarlo qui da noi non è semplice. Ma se volete cimentarvi nella sua coltivazione, ecco qualche piccolo consiglio.
Come coltivare il baobab?
Prima di precipitarvi a coltivare un baobab, considerate le sue dimensioni una volta cresciuto. Certo, è una pianta a crescita lenta e ci vogliono anni prima che diventi imponente. Tuttavia se avete un fazzoletto di giardino, vi suggeriamo caldamente di cambiare tipo di pianta.
Altro dettaglio, è il clima: è adattato ai climi desertici (sa immagazzinare grandi quantitativi d’acqua) e vuole il sole, tollerando malissimo temperature inferiori anche ai 12-15°C. Il che vuol dire che non è certo una pianta ideale per il nostro clima.
Se volete comunque provarci e avete uno spazio adeguato a disposizione, considerate che queste sono le sue necessità di base:
- posizione: il baobab è un albero tropicale che vuole il caldo. Non tollera assolutamente temperature sotto i 12-15°C. Il che vuol dire che alle nostre latitudini e il nostro clima, dobbiamo coltivarlo in vaso in modo da portarlo al riparo appena le temperature iniziano a scendere. Inoltre considerate che necessita di minimo sei ore di luce solare diretta al giorno. Va anche protetto dai venti forti
- terreno: per ovvi motivi, ama i terreni sabbiosi e ben drenanti. Non tollera neanche i ristagni idrici che causano marciume radicale. Il che vuol dire che i terreni argillosi o troppo compatti non fanno per lui. Solitamente, se lo si coltiva in vaso, si usa un mix di terreno per cactus e piante succulente
- irrigazione: questo albero riesce a sopravvivere ai lunghi periodi di siccità grazie alla sua incredibile capacità di immagazzinare acqua nel tronco. Tuttavia ogni tanto va comunque annaffiato. Durante la stagione di crescita, che va da aprile a ottobre, bisogna irrigare regolarmente non appena il terreno si asciuga. In inverno, invece, bisogna rallentare le innaffiature, anche una volta ogni due settimane
- semina: i semi sono racchiusi in un guscio duro. Questo vuol dire che dovremo immergere i semi in acqua tiepida per 24 ore. Una volta fatto, si semina in un terreno ben drenante e arricchito con nutrienti, tenendo il terreno umido. La germinazione avviene anche nell’arco di diverse settimane. La semina avviene in primavera o estate
- trapianto: quando le piante germinate sono cresciute abbastanza, bisogna trapiantarle in vaso. Durante questa fase, meglio concimare con fertilizzanti ricchi di potassio e fosforo, in modo da favorire la crescita delle radici e la produzione dei frutti
- potatura: cresce a forma di ombrello e dunque la potatura serve anche per mantenere questa forma. Dovrete eliminare rami morti, secchi o rovinati, ma senza esagerare
- malattie: come albero è molto resistente, ma patisce la cocciniglia e il marciume radicale
Come avrete intuito, coltivare il baobab qui da noi non è certo un’impresa semplice. Pensateci molto bene per cimentarvi in questa avventura.