Albicocco, coltivazione e caratteristiche: come ottenere piante sane e rigogliose

L’albicocco è un albero famoso soprattutto per i frutti che produce e che vengono consumati a livello globale. In questo articolo vedremo le caratteristiche principali di questa pianta e il modo migliore per prendersene cura.

Metodi per un’ottima coltivazione

L’albicocco in Italia è coltivato quasi ovunque grazie alle sue capacità di adattarsi anche a climi molto rigidi. Infatti questa pianta è di specie rustica e resiste bene alle temperature basse anche se soffre molto i geli tardivi. Il terreno ideale per coltivarlo è ben drenato e privo di ristagno per evitare che le radici si rovinino. A primavera fiorisce con dei fiori rosacei molto profumati che poi lasciano spazio al frutto. In Italia si possono coltivare varie tipologie di albicocchi tra cui: l’albicocco Pisana, Pellechiella, Luizet e Pivot. Queste piante tendono a produrre frutti grandi con buccia gialla, polpa consistente e di sapore dolce. Essi si adattano molto bene ad ogni clima essendo alberi molto forti e vitali.

Cura

Ci sono alcune accortezze da osservare per coltivare al meglio un albero di albicocco. Per quanto riguarda il concime bisogna usarne uno a lenta cessione e a base di azoto, fosforo e calcio. Se si ha una pianta ad alternanza produttiva bisogna evitare concime abbondante per non danneggiarla. Durante la potatura bisogna asportare i rami alla base dell’albero e quelli che si sviluppano verticalmente, inoltre i rami vecchi vanno accorciati per favorire un’abbondante produzione di frutta. Per quanto riguarda l’irrigazione essa non deve essere abbondante perché le radici sono sensibili ai ristagni di acqua. Quindi l’albicocco andrebbe irrigato solo in periodi di siccità o se la pianta è sofferente. La quantità di acqua va leggermente aumentata durane il periodo subito dopo la fioritura, cioè quando la pianta comincia a far cadere i fiori per lasciar spazio ai frutti. Aumentando la quantità di acqua in questo periodo renderà la crescita dei frutti abbondante.

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