Cose da NON fare in giardino dopo la prima gelata

In autunno solitamente prepariamo il giardino in vista per l’inverno. Magari abbiamo già piantato i bulbi, abbiamo eliminato le erbacce e ci stiamo dedicando al compost r alla pacciamatura quando, di punto in bianco, se non abbiamo tenuto d’occhio il meteo, ci sorprende la prima gelata. Ebbene: sappiate che ci sono alcune cose che NON dobbiamo fare assolutamente in giardino dopo la prima gelata. Altrimenti rovineremo tutto il lavoro fatto in precedenza.

Gelata: cosa non fare in giardino

gelata

Ecco dunque alcuni compiti e procedure che dovremmo proprio evitare di fare in giardino dopo la prima gelata:

  • potatura: la prima gelata indica a molte piante che è il momento di entrare in fase di quiescenza, in modo da conservare le energie per la primavera successiva. L’istinto è quello di approfittare della gelata per eliminare foglie e rami secchi o danneggiati. Ma non dovete farlo: le foglie morte, infatti, proteggono il resto della pianta, che non è morto, ma solo in attesa, dal freddo. In secondo luogo, poi, solitamente la potatura stimola la crescita delle piante. E di sicuro noi non vogliamo far crescere una pianta nel bel mezzo della stagione fredda, quando gemme e nuove foglie sono maggiormente vulnerabili. Ricordatevi poi che non potando alcune piante da fiore più piccole, lascerete a disposizione dei piccoli animali dei semi con cui nutrirsi. Oltre al fatto che diversi insetti utili trovano riparo nelle piante non potate
  • risparmio idrico: arrivano le gelate e molti smettono di innaffiare del tutto le piante. Se è vero che d’inverno si innaffia di meno, questo non vuol dire smettere del tutto. I tessuti idratati resistono meglio al freddo rispetto a quelli disidratati. Ovviamente non dovrete innaffiare il terreno se è giù umido ed è meglio irrigare quando la temperatura è al di sopra dei 4°C
Rosa in inverno
  • irrigare troppo: per contro, non va neanche bene innaffiare troppo. D’inverno le piante tendono ad assorbire meno acqua perché sono in fase di quiescenza. Quindi è bene non esagerare per evitare ristagni idrici che portano al marciume radicale. Attenzione: i bulbi sono particolarmente sensibili all’eccesso di umidità
  • concimazione: essendo che la maggior parte delle piante in inverno è in fase di quiescenza, concimarle è inutile. La fertilizzazione serve a incoraggiare le piante a crescere, ma non è una buona idea stimolarle a crescere durante la stagione fredda, quando sono più vulnerabili. Inoltre usare troppo fertilizzante può essere dannoso per le radici che tendono a essere più fragili a causa del freddo
  • piantare di tutto: ok, i bulbi li potete piantare, così come piante, alberi e arbusti quiescenti, basta che il terreno sia lavorabile. Ma non dovete piantare piante non dormienti, incluse le sempreverdi
  • usare diserbanti: sarebbe meglio evitarli del tutto per non inquinare l’ambiente. Ma se proprio non potete fare a meno di usarli, ricordatevi che funzionano solamente entro determinati range di temperatura. E di solito le temperature idonee sono quelle primaverili e autunnali
Tecniche di pacciamatura
  • eliminare le foglie dalle aiuole: se non sono ammuffite o malate, perché eliminare le foglie dalle aiuole? Avete una pacciamatura naturale già pronta che vi aiuta a proteggere le radici delle piante e a trattenere l’umidità. Oltre che queste foglie fungono da protezione anche per insetti benefici per l’ambiente

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