Ma le piante perenni vanno piantate in primavera o in autunno?
Ogni giardino dovrebbe avere qualche pianta perenne. Innegabilmente più costose rispetto a quelle annuali, hanno il vantaggio che potete piantarle una volta sola e godervele poi anno dopo anno. Tuttavia, se si opta per questo genere, il dubbio è lecito: le piante perenni vanno piantate in autunno o in primavera? Qual è la stagione migliore? Ci sono diversi fattori da considerare.
Piante perenni, meglio seminarle in primavera o in autunno?
Quando si parla di piante perenni e di periodo migliore per seminarle o piantarle, bisogna tenere conto di diversi fattori:
- disponibilità delle piante: fattore scontato e ovvio, ma per poter pensare di seminare, piantare o trapiantare delle piante perenni dovete fare in modo di aver accesso a quelle piante. Ci sono alcune perenni che si trovano nei vivai tutto l’anno, altre che sono disponibili solamente in primavera. Certo, potete sempre rivolgervi a rivenditori online, ma anche loro a volte finiscono la scorta
- zone di crescita: la semina autunnale funziona meglio nei climi più caldi. Questo perché seminare in primavera piante perenni quando le temperature nelle settimane successive supereranno i 30°C vuol dire sottoporre le nuove piante a stress eccessivi. In questi climi il momento migliore per piantare è 6-8 settimane prima della prima gelata autunnale, in questo modo avranno tempo di radicare le radici prima dell’arrivo del freddo. Nelle zone molto fredde o in quelle dove è difficile prevedere l’avvento delle gelate, forse è meglio seminare in primavera, non appena il terreno si scongela (o quando le temperature sono stabilmente al di sopra dei 10°C)
- tipo e varietà delle piante: dovete sempre considerare che ci sono piante perenni, da quelle erbacee ai grandi alberi, passando per gli arbusti e i fiori che crescono dai bulbi, che prediligono una stagione rispetto all’altra. Studiate sempre prima di prendere la pianta in questione quale sia la sua stagione di semina o trapianto preferenziale
- piante a radice nuda: quando comprate le piante nei vivai, ecco che di solito ve le vendono già invasate. Ma quando le comprate online, spesso arrivano a radice nuda. Solitamente queste piante arrivano in fase di quiescenza, quindi non sono in fase di crescita attiva. In questo modo, però, resistono meglio agli stress e agli shock termini, permettendo così un più facile trasporto. Questo vuol dire che dovrete piantarle subito, ma occhio alla stagione. Per le piante primaverili questo vuol dire trapiantarle nel terreno prima che inizino a germogliare. Per le piante autunnali dopo che le foglie sono cadute dagli alberi
- bulbi: solitamente i bulbi necessitano di un periodo di temperature fredde prima di poter fiorire. Questo vuol dire che narcisi, tulipani e giacinti andranno piantati in autunno, qualche settimana prima delle previste gelate. In questo modo potrete beneficiare di una fioritura primaverile. Se li piantate in primavera, invece, difficilmente quell’anno fioriranno
- piante a fioritura autunnale: ci sono molte piante perenni che fioriscono in autunno, come l’aster, per esempio. Queste piante sarebbe meglio piantarle in primavera, in modo che possano crescere per tutta l’estate e arrivare poi a fiorire in autunno
- parassiti e animali rosicchiatori: considerate anche la questione parassiti o animali che rosicchiano le piante. Per esempio, se siete funestati dai cervi, spesso in autunno vanno alla ricerca anche di colture a causa di una minor presenza di cibo. Se invece piantate le perenni in autunno, i cervi e gli altri mammiferi erbivori avranno una vasta scelta a disposizione e, magari, lasceranno in pace il vostro giardino. Se invece temete afidi, bruchi e insetti vari, meglio optare per la semina autunnale. Il freddo, infatti, riduce e uccide molti di questi parassiti