Dracena fragrans: come coltivare e prendersi cura del tronchetto della felicità

É conosciuta come tronchetto della felicità, ma il suo nome scientifico è dracena (o dracaena) fragrans ed è una pianta subtropicale che proviene dalle zone calde e umide dell’Africa e dell’Asia. Ha un tronco robusto e delle belle foglie verdi con striature chiare che la rendono un prezioso elemento di decoro per gli ambienti interni. La dracena fragrans, che fa parte della grande famiglia del genere Dracena, è una delle varietà più apprezzate nonché una delle piante da appartamento più diffuse. Questo perché, proprio come suggerisce il nome di tronchetto della felicità, è considerata una pianta portafortuna che porta serenità, armonia e prosperità, ma anche perché aiuta a purificare l’aria ed è piuttosto semplice da curare. Se state pensando di portare una dracena fragrans a casa vostra o di regalarla come dono benaugurale ecco come coltivarla e prendersene cura.

Dove posizionare la dracena fragrans e come annaffiare

Prendersi cura del tronchetto della felicità è abbastanza semplice. Secondo il Feng-Shui, sarebbe opportuno collocare la dracena fragrans nella zona sud-ovest della casa, oppure vicino alla porta d’ingresso, affinché sprigioni al meglio il suo potere benaugurale. Per il benessere della pianta va tenuta tra i 18 e i 22 gradi, in un posto luminoso ma non esposta ai raggi solari diretti, che potrebbero danneggiare le sue foglie.

Sono da evitare anche le correnti d’aria e, specie in inverno, non bisogna mettere il tronchetto della felicità vicino alle finestre che si aprono più spesso. Annaffiate la vostra dracena fragrans quando il terreno è completamente asciutto ed evitate i ristagni d’acqua nel sottovaso; ideale sarebbe svuotare il sottovaso ad ogni annaffiatura.

Come prendersi cura delle foglie, rinvasare e concimare

Le foglie verdi e luminose, con striature chiare, sono segno che il vostro tronchetto della felicità è in salute. Importante è quindi nebulizzarle regolarmente, specie quando in casa sono attivi i riscaldamenti o i condizionatori. Controllate spesso il colore delle foglie: se ingialliscono o diventano marroncine sulle punte potrebbe essere colpa di un’esposizione troppo diretta alla luce del sole o spia della presenza di parassiti. In questo caso controllate bene anche il fusto. Non necessita di potatura, ma in autunno potete eliminare le foglie secche.

Il rinvaso, da fare all’acquisto della pianta e successivamente ogni 2 anni circa, va fatto in un vaso piuttosto capiente sul cui fondo andrà collocato un substrato di argilla espansa o ghiaia, in modo da evitare i ristagni d’acqua. Scegliete un terriccio per piante verdi. I periodi migliori per rinvasare sono l’autunno e la primavera. Concimate durante tutto l’anno con un concime liquido per piante verdi; nei mesi primaverili ed estivi ogni 15 giorni circa, in autunno e in inverno una volta al mese.

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