La vera storia del crisantemo: leggende, curiosità e significato
Il crisantemo è il fiore che simboleggia l’autunno, colorando le grigie giornate tipiche di questa stagione. In Italia viene comunemente associato al lutto ed è usanza omaggiarne i nostri defunti il 2 Novembre, giorno della loro commemorazione. Nelle prossime righe scopriremo tutto ciò che dobbiamo sapere su questa meraviglia della natura, nota negli altri Paesi del mondo come margherita dai 16 petali.
Il significato del crisantemo nel mondo
Il Chrysantemum, nome scientifico del crisantemo, appartiene alla famiglia delle Asteraceae e la sua corolla può essere di varie forme: multipla o singola, a pompon, grande o piccola, contraddistinta da tante tonalità di colori. La fioritura avviene nel mese di Novembre: probabilmente è proprio per questo motivo che viene classificato come fiore dei morti. Ciò non accade nel resto del mondo, dove assume altri significati, a seconda delle tradizioni locali.
In Giappone il crisantemo è il simbolo della festa nazionale: l’imperatore, in questa occasione, dispone l’apertura dei giardini della sua residenza regale in modo che tutti possano ammirare il meraviglioso spettacolo creato dalla fioritura.
In Australia questo fiore viene donato alle mamme nel giorno della loro festa, mentre negli Usa simboleggia gioia e ottimismo. Discorso diverso per la Gran Bretagna, invece, dove viene regalato per felicitarsi della nascita di un bambino, mentre in Cina e in Corea è utilizzato per festeggiare matrimoni, compleanni o comunioni.
La commovente leggenda del crisantemo
La leggenda narra che, in un piccolo villaggio del Giappone, una bimba dolcissima piangeva addolorata al capezzale della mamma, ormai in fin di vita. Uno spirito, commosso dalla grande disperazione della piccola, decise di donarle una margherita.
Le disse, così, di darla alla Morte, poiché gli spiriti avevano concordato che lei e sua madre non si sarebbero separate per il numero di giorni corrispondente a quello dei petali del fiore. Una volta scomparso lo spirito, l’astuta bimba tagliò i petali in striscioline sottilissime, facendo in modo che
non si staccassero.
Quando arrivò la Morte, avvisata precedentemente del dono offerto dallo spirito alla bambina, vide
che il fiore aveva un numero infinito di petali. Decise, così, di non portare la mamma con sé, facendo alla bimba un ulteriore regalo: le due avrebbero passato tanti anni insieme quanti erano i
petali della margherita, poi si congedò. Nacque così il crisantemo, ovvero il fiore dei mille petali.
A seconda dei colori, il crisantemo assume un significato diverso: quello bianco simboleggia il dolore e il lutto, almeno in Italia; quello giallo, invece, esprime un amore trascurato, pertanto viene regalato per farsi perdonare un errore. Il crisantemo rosso, infine, significa “Ti amo”.