Elleboro: tra curiosità e leggende di questo bellissimo fiore

L’elleboro è una pianta proveniente dall’Asia, apprezzatissima per la bellezza dei suoi fiori e per la resistenza al freddo. Essa, infatti, tollera bene le basse temperature fino a -15° C e cresce anche in mezzo alla neve. È chiamata anche “rosa di Natale“. La fioritura è invernale, va da dicembre fino agli inizi della primavera. I fiori possono essere di vari colori: bianco, rosa, rosso o dalle tonalità scure. Le foglie sono coriacee e lucide, dalla forma palmata. Non tutti sanno che si tratta di una pianta velenosa.

Elleboro nero

Curiosità, leggende e significato dell’elleboro

Nonostante la nota tossicità, l’elleboro in tempi antichi veniva utilizzato come pianta medicinale in quanto ritenuto in grado di curare la “pazzia”. Nella tradizione popolare, questa pianta ricopriva anche una funzione profetica. Infatti, in base al numero di piantine presenti nei campi, si credeva che si potesse prevedere l’andamento del raccolto e scoprire in anticipo se sarebbe stato abbondante o meno.

Elleboro

Secondo la tradizione cristiana, l’elleboro spuntò nei pressi della stalla dove nacque Gesù. Esiste inoltre una leggenda legata alla tradizione cristiana, che narra di una giovane pastorella che girovagava per i campi alla ricerca di un dono da regalare per la nascita di Gesù dopo aver visto i Re Magi arrivare con dei doni. Non riusciva però a trovare nessun fiore, perché era molto freddo e i prati erano innevati, così si disperò in un pianto. Un angelo udì la pastorella piangere e avvicinadosi a lei tolse un po’ di neve dal terreno, e da lì spuntarono dei fiori di elleboro. La giovane pastorella ritrovò il sorriso, colse i fiori e corse a portarli in dono al Bambino Gesù.

Elleboro

Nel linguaggio dei fiori, l’elleboro è conosciuto come fiore sacro a Dio. Nel tempo, ha iniziato ad assumere il significato di liberazione dalle pene e da uno stato d’animo negativo. Simboleggia anche il rinnovamento e cambiamento, nonché purificazione e protezione.

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