Foglie che si ingialliscono e non sai perché? Tutte le possibili cause
L’ingiallimento delle foglie è spesso indice di malessere delle piante ed è uno dei sintomi più comuni ma non sempre è facile individuare quale sia la causa. Se sta accadendo anche alle tue piante e ti chiedi come mai, probabilmente stai commettendo qualche errore di cui non sei a conoscenza. Esistono diversi rimedi naturali e per risolvere il problema si deve agire sulla causa. Ma prima, cerchiamo di capire quali sono le cause più comuni dell’ingiallimento.
Principali cause dietro l’ingiallimento delle foglie
Tra i principali fattori responsabili dell’ingiallimento, troviamo un’irrigazione insufficiente o esagerata. La carenza di acqua comporta uno stress idrico che indebolisce notevolmente la pianta. In questo caso potremmo notare anche una tendenza ad arricciarsi verso l’interno delle foglie. Un eccesso di acqua, invece, limita la capacità di assorbire nutrienti da parte delle radici, che si ritrovano “soffocate” (questo fenomeno prende il nome di asfissia radicale). Qui l’ingiallimento avviene spesso perché il terreno troppo umido attira moscerini che possono danneggiare rapidamente la pianta.
Un’altra motivazione abbastanza frequente è la carenza di nutrienti: azoto, ferro, magnesio, zinco, calcio e boro. Le foglie talvolta presentano delle deformità, oltre a un ingiallimento non omogeneo. In tal caso si possono utilizzare degli integratori e dei fertilizzanti specifici. In aggiunta, si consiglia di cambiare terriccio fornendone uno più fresco e più ricco di nutrienti. Il fogliame ingiallito, specialmente se a seguire l’intera pianta inizia ad ingiallirsi, è anche una conseguenza di stress termico e quindi problemi con la temperatura dell’ambiente. In questi casi può verificarsi anche una caduta delle foglie. Anche condizioni metereologiche come vento forte o intense precipitazioni possono impattare sulla salute delle piante. L’esposizione alla luce solare è un ulteriore fattore di rischio, in quanto condizioni di luce non adeguate possono provocare scottature o impedire una corretta produzione di clorofilla se insufficiente.
Un colorito giallo può essere legato anche a problematiche delle radici, come ad esempio spazio insufficiente per espandersi. Un pH inadeguato può essere un’altra causa alla base del problema in quanto interferisce con l’assorbimento dei nutrienti, ma anche la presenza di contaminanti chimici nel suolo che risultano tossici. Infine, non dimentichiamo le infestazioni da parte di parassiti come acari e afidi e le malattie fungine e batteriche.