I benefici dell’erba cipollina: scopri come integrarla nelle tue ricette

L’erba cipollina è una pianta aromatica che non passa mai inosservata nel reparto ortofrutticolo del supermercato, sia per il suo aspetto che per il suo inconfondibile profumo. Questo esemplare, facente parte della famiglia delle Liliaceae, costituisce un alimento fondamentale per la nostra salute e per di più dimostra un’incredibile versatilità in cucina.

erba cipollina tagliata

Le piantine d’erba cipollina sono facilmente riconoscibili, infatti ricordano nell’aspetto dei fili d’erba con steli leggermente spessi. Se crescono in condizioni adeguate possono raggiungere un’altezza di 30 centimetri; nel momento in cui si coltivano in vaso- e questo è possibile- tendono invece ad essere più contenuti nelle dimensioni. Durante la stagione primaverile danno vita a delle infiorescenze campanulate, con colori che generalmente virano dal lilla al rosa.

i benefici dell'erba cipollina

Se inserita nelle proprie ricette l’erba cipollina potrebbe costituire una potentissima alleata nel mantenimento di un buono stato di salute. In prima istanza bisogna sapere che consumarla durante i pasti aumenta l’apporto di fibre e, di conseguenza, favorisce i processi digestivi. Come se non bastasse i fusti della pianta presentano elevate concentrazioni di vitamina C, fondamentale per la corretta regolazione del sistema immunitario. Infine quest’erba aromatica contiene generose quantità di sali minerali, in particolare fosforo e potassio, che aiutano l’organismo a monitorare la pressione sanguigna.

erba cipollina in primo piano

Ricorrere all’utilizzo dell’erba cipollina significa riuscire ad inserirla nei piatti senza che, con il suo sapore deciso, vada a “coprire” gli altri ingredienti. Chi ama sperimentare in cucina potrebbe impegnarsi nella realizzazione di deliziosi canederli, mousse oppure pancake a base della suddetta erba aromatica. Anche la preparazione di piatti veloci potrebbe in realtà includerne l’utilizzo. Chi va spesso di fretta ma non vuole comunque rinunciare a rintracciare i buoni sapori nei propri piatti potrebbe ad esempio inserire i fusti della pianta nell’insalata. Avendo un sapore chiaramente riconoscibile potrebbe infine diventare l’ingrediente protagonista di primi piatti.

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