Malva Neglecta e Malva Sylvestris nella medicina tradizionale: come sfruttarne le proprietà benefiche
La Malva Neglecta e la Malva Sylvestris sono due esemplari facenti parte della famiglia delle Malvaceae, che nel corso della storia si è distinta per le sue proprietà medicinali. Queste due piante sono giunte fino ai nostri giorni grazie alla fama che si sono guadagnate sia in ambito culturale che medico, infatti sono note anche con i nomi di “Malva comune” e “Malva alta”.
Partiamo dunque col parlare della Malva Neglecta, pianta che coniuga tradizione e modernità grazie agli innumeravoli usi che se ne possono fare. Chi sa sfruttare gli effetti benefici della Malva comune sa innanzitutto in che misura questa contribuisca alla salute dell’organismo. Se assunta sottoforma di tè o infuso, è in grado di andare a lenire fenomeni infiammatori che si localizzano a livello del tratto gastrointestinale. Questo rende la Malva l’alleata ideale per combattere contro alcune patologie di carattere infiammatorio quali la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e la gastrite.
La Malva Neglecta costituisce peraltro un supporto per curare alcune patologie stagionali che attaccano principalmente le vie respiratorie. Può alleviare i sintomi derivanti dal raffreddore, può ridurre la sensazione di dolore derivante dal mal di gola e aiuta a curare la bronchite. Questo avviene perché la Malva favorisce l’espulsione di muco, diminuendo lo stato d’irritazione delle mucose e contribuendo dunque ad apportare sollievo. L’elevata presenza di vitamina A, C e di sali minerali rende infine la Malva comune addirittura un prezioso tesoro per la corretta regolazione del sistema immunitario.
La Malva Sylvestris presenta le medesime proprietà dell’esemplare sopracitato, tuttavia nasconde qualche “segreto” in più. C’è innanzitutto da evidenziare che il suo contenuto mucillaginoso costituisce un elemento importantissimo per l’espletazione dei suoi benefici. Secondo quanto rilevato dalla medicina tradizionale, è possibile realizzare lozioni e creme a partire dalla Malva alta. Queste ultime sarebbero in grado di facilitare la guarigione di ferite, di generare sollievo in caso di punture di insetti e di ridurre lo stato di irritazione derivante da dermatiti o condizioni similari.
Introdurre la Malva Sylvestris nell’organismo equivale infine a dare supporto alla salute delle proprie vie urinarie. Questa pianta, se assunta sottoforma di bevanda, stimola infatti la minzione. Questo fattore andrebbe a ridurre il rischio di sviluppare infezioni dell’apparato escretore o di presentare, in futuro, calcoli renali.