Aloe con foglie marroni e mollicce? Vi spieghiamo cosa sta succedendo
Finalmente avete realizzato il vostro sogno e state coltivando una pianta di aloe in casa. Ma ad un certo punto ecco che l’aloe comincia a presentare foglie marroni e mollicce. Allarme e tragedia, cosa sta succedendo? Beh, molto probabilmente siete vittime del marciume radicale da errata innaffiatura. Conviene porvi rimedio per tempo, però, prima che la pianta muoia del tutto.
Cosa fare se l’aloe ha foglie marroni e mollicce?
In generale, se l’aloe comincia a presentare foglie marroni e mollicce è perché la state innaffiando troppo o troppo di frequente. Questo fa sì che il substrato sia fradicio d’acqua e non riesca ad asciugarsi correttamente. Il che impedisce alle radici di ossigenarsi adeguatamente, impedendo loro di assorbire le sostanze nutritive.
Tutto ciò conduce al marciume radicale, con muffe e funghi che, attirati dall’umidità eccessiva, iniziano a prosperare, portando rapidamente a morte la pianta.
Il problema è che l’aloe vera è una pianta succulenta tipica delle zone semidesertiche, ad alta temperatura e scarse precipitazioni. Quindi è perfettamente in grado di sopportare periodi di scarsità d’acqua. Quello che assolutamente non tollera, invece, sono le innaffiature eccessive.
Il guaio, poi, è che tutta questa umidità e la putrefazione che ne deriva attirano muffe e funghi che causano il marciume radicale. In questi casi è facile he la pianta sia aggredita da agenti patogeni come Pythium, Phytophthora e Rhizoctonia. Questi patogeni velocizzano la putrefazione e la decomposizione, con comparsa di sintomi come imbrunimento e rammollimento delle foglie.
Se riuscirete, però, ad accorgervi del problema sin dalle prime fasi, potrete porvi rimedio:
- asciugare il terreno creando dei fori nel substrato
- sostituire il terreno con uno maggiormente drenante e usando dei vasi con fori drenanti o substrati drenanti
- applicare al substrato dell’acqua ossigenata, 2 ml per ogni litro di acqua, in modo da aumentarne l’ossigenazione
- ridurre l’irrigazione (l’aloe va innaffiata solamente quando il substrato è asciutto. Di solito, durante la fase di crescita, basta innaffiare una volta ogni 2-3 settimane e una volta al mese d’inverno)
- irrorare le foglie con appositi prodotti a base di rame o fungicidi