Albero di susine: una pianta dai frutti deliziosi: caratteristiche e coltivazione
L’albero di susine è famoso per la produzione di frutti molto dolci che vengono consumati da molte persone in svariate zone del mondo. In questo articolo vedremo le caratteristiche di questa pianta e come prendersene cura.
Caratteristiche
L’albero di susine appartiene alla famiglia della varietà Prunus, di origine cino-giapponese. I frutti che producono sono tondeggiati e di colore violaceo che vengono consumati sia crudi che trasformati in ottime marmellate per farcire torte e dolci di ogni tipo. La coltivazione di queste piante risale a più di 2000 anni fa ed ancora oggi è molto diffusa, infatti oggi sono molte le specie spontanee che crescono nei boschi.
Cura e coltivazione dell’albero di susine
Il susino ha bisogno di un posto soleggiato e riparato dal vento per produrre frutti gustosi. Inoltre, il terreno arido non è adeguato per la coltivazione della pianta, quindi c’è bisogno di un suolo coperto da erba, ricco di humus ed altre sostanze nutritive. Il momento perfetto per piantare il susino è in autunno, tra ottobre e novembre, cioè quando non ci sono gelate e l’albero non ha più foglie. Le piogge autunnali sono ottime per mantenere il terreno idratato e morbido, favorendo così l’attecchimento. Il susino come nel caso dell’albero di prugne, può essere anche piantato in vaso, la varietà più adatta a questo tipo di piantagione è la Black Amber, anche se bisogna sempre scegliere un vaso grande a sufficienza.
Inoltre, sul fondo bisogna stendere uno strato drenante per evitare i ristagni di acqua che portano le radici a marcire. Particolarmente consigliato è l’uso di terriccio per trapianti Compo Sana che favorisce l’attecchimento. Un posto soleggiato è il luogo migliore se si vogliono raccogliere frutti grossi perché i raggi solari permettono la crescita di una vegetazione rigogliosa e una fioritura ricca. La pianta va annaffiata regolarmente ed è la presenza di succo nel frutto ad indicare se l’albero è innaffiato bene o meno.