Albero di mandorlo, la pianta più longeva che ci sia: cosa dovete sapere su questa pianta
L’albero di mandorlo è famoso per essere longevo e per i frutti che produce da cui si ricavano svariati prodotti, come dolci. In questo articolo vedremo le caratteristiche più importanti di questa pianta ed i modi migliori per prendersene cura.
Caratteristiche
Il mandorlo di aspetto somiglia molto al pesco anche se rispetto a questo ha foglie più piccole. Esso fa parte della famiglia delle Rosacee. Il frutto che produce è una drupa fatta da un guscio esterno ed i semi che sono le mandorle. Il mandorlo è originario dell‘Asia e all’inizio si diffuse nell’antica Grecia, nell’Impero Romano e con le invasioni arabe arrivò nel Mediterraneo. In Italia le mandorle sono prodotte soprattutto in Sicilia e in Puglia, anche se oggi il primato a livello di produzione lo hanno l’America e l’Australia.
Cura
Il mandorlo si adatta bene al clima mediterraneo perché resiste sia al caldo estivo che alle basse temperature invernali. La sua fioritura lo espone molto a rischio di gelate tardive, soprattutto al nord dove le temperature basse causano la morte dei fiori. La pianta non resiste bene alle zone ventilate, quidi andrebbe piantata in aree riparate dal vento. Il terreno migliore è quello ricco di calcare e tendente alla siccità, oppure suoli con buon drenaggio e ben dotati di sostanze organiche.
Inoltre, è anche importante mettere a dimora la pianta e la procedura consiste nello scavare una buca profonda e larga a mano o con una moto-trivella. Alla terra che viene scavata per piantare l’albero è utile mischiare compost e letame ben maturi. L’albero va piantato ben dritto nel terreno, lasciando il punti di innesto fuori dalla superficie del terreno. Il modo migliore per irrigare il mandorlo è un impianto a goccia soprattutto per far fronte ai periodi dell’anno più caldi, anche se tradizionalmente si tendeva a non annaffiare questa pianta.