8 errori da non fare quando ci si prende cura di una pianta di aloe
Una pianta molto gettonata è l’aloe. Perfetta sia come pianta da appartamento, che da coltivare sul balcone o in giardino, è di facile manutenzione e torna assai utile per via delle sue numerose proprietà medicinali. Tuttavia a volte facciamo qualche piccolo errore gestionale che potrebbe facilmente esitare in una precoce dipartita della pianta. Per questo motivo oggi andremo a vedere alcuni errori che è bene evitare di fare quando ci si prende cura delle piante di aloe vera.
Mai fare questi errori con l’aloe vera
Siamo onesti: quanti di questi errori facciamo quando coltiviamo l’aloe? Ecco, magari possiamo provare a non farli più:
- irrigazione eccessiva: sono piante grasse, tollerano bene la siccità, ma non gli eccessi di acqua. Innaffiarle troppo causa marciume radicale e morte della pianta. Vanno innaffiate solamente quando il terreno è totalmente asciutto oppure ogni 3-4 settimane
- irrigazione scarsa: ok che sopportano la siccità, ok che non tollerano le troppe innaffiature, ma un minimo di acqua ogni tanto occorre dargliela. Quando siamo troppo tirchi con le innaffiature ecco che le foglie si raggrinziscono e scoloriscono
- terreno sbagliato: necessitano di un terreno drenante per evitare ristagni idrici e marciume radicale. Se usiamo un terreno troppo argilloso, ecco che trattiene l’umidità e causa problemi alla pianta. Meglio optare per terricci appositi per cactus e piante grasse. Oppure potete crearne uno fai-da-te mescolando sabbia, perlite e torba
- scarsa illuminazione: l’aloe richiede parecchia luce solare indiretta. Se la posizionate in una zona scarsamente illuminata, la pianta non cresce e le foglie diventano pallide o giallastre. Evitate però la luce solare diretta che ne brucia le foglie
- spazio insufficiente: l’aloe è una pianta dalle radici molto estese. Ha dunque bisogno di spazio per crescere, il che vuol dire fornire alla pianta un vaso sufficientemente grande (o rinvasarla nel caso)
- ignorare i parassiti: l’aloe è sensibile a parassiti come cocciniglie e acari. Appena vedete un segno di infestazione, agite immediatamente usando magari uno spray a base di olio di Neem
- concimazione errata: l’aloe non richiede concimazioni frequenti, ma ogni tanto conviene somministrare un fertilizzante solubile in acqua. Ma solo ogni 3-4 mesi e durante la stagione di crescita
- rinvasare nel momento sbagliato: dovete rinvasare ogni 2-3 anni per dare nuovo spazio alle radici. Il rinvaso, però, va fatto in primavera, quando inizia la fase di crescita attiva. Da evitare il rinvaso in autunno o inverno, quando la pianta è in quiescenza: causerete stress e danni alle radici