Titanopsis: come coltivare con successo questa bellissima pianta grassa

Titanopsis è un gruppo di piante succulente, tipiche del Sud Africa, costituito da 3-6 specie botaniche. Queste piante sono caratterizzate da un breve fusto che sostiene una rosetta di foglie, dal colore variabile: dal verde all’azzurro, dal giallo al rosa. Un aspetto che risalta è sicuramente la presenza di piccole protuberanze biancastre sulle foglie.

Si tratta di piante sempreverdi poiché mantengono le loro foglie per tutto l’anno. Iniziano a fiorire alla fine dell’inverno fino a inizio primavera, con grandi fiori dalla forma di una margherita. Anche in questo caso possono essere di diversi colori: rosa, giallo o arancione. È importante ricordare che le piante fioriranno dal terzo anno dalla semina. Scopriamo come coltivare questa bellissima pianta grassa.

Esigenze e caratteristiche di Titanopsis: coltivazione

Per quanto riguarda le esigenze di questa pianta, come tutte, ha bisogno di alcune accortezze, per far si che sia sempre in salute e rigogliosa. Innanzitutto gradisce il sole pieno, anche se può tranquillamente crescere con un’esposizione a mezz’ombra, ma deve essere luminosa. Soltanto l’esposizione a pieno sole consente alla pianta di assumere sulle foglie tutte le sfumature del rosso.

Queste piante grasse non temono molto il freddo, riescono infatti a sopravvivere anche a temperature di qualche grado sotto zero. Un aspetto importante è il substrato che non deve assolutamente essere calcareo. Prediligono dei terreni acidi; si consiglia di utilizzare compost per cactus, con aggiunta di materiale come pomice e lapillo.

Le irrigazioni devono essere moderate e assolutamente non troppo frequenti e abbondanti. Si deve bagnare la pianta profondamente, aspettando che si asciughi perfettamente prima di provvedere alla prossima annaffiatura; in autunno diminuire gli interventi di irrigazione, fino a interromperli in inverno.

Se si vuole procedere alla propagazione di Titanopsis, non sarà difficile. Si può scegliere se farlo con seme oppure attraverso la divisione dei cespi. In questo caso si devono dividere le piante che hanno raggiunto la giusta dimensione, in modo tale che ogni frammento abbia le sue radici, fondamentali per rinascere. La nuova pianta sarà identica alla pianta madre.

Articoli correlati