Pompia: utilizzo, caratteristiche e origini di un agrume molto raro

La Pompia è una tipologia di limone coltivato in Sardegna, prevalentemente nella zona di Siniscola. Si tratta di un frutto molto raro, noto fino al 2015 come Citrus mostruosa, per definire un limone poco invitante. Scopriamo insieme come poterlo usare e le sue caratteristiche.

Che cosa sapere sulla Pompia
Pompia su ramo

Usi e proprietà della Pompia

La tradizione culinaria sarda propone l’utilizzo della Pompia nella preparazione di alcuni dolci tipici, nonché di squisite marmellate e creme liquorose. A tal proposito, menzioniamo il noto liquore di Pompia, che ricorda per certi versi il limoncello, ma presenta caratteristiche organolettiche molto particolari ed è noto per le sue proprietà digestive.

L'aspetto fisico delle pompie
Pompie aperte e tagliate

Tra le ricette più famose ricordiamo la Sa Pompia Intrea, che richiede una preparazione lunga e complessa. Il procedimento prevede che il frutto venga privato della buccia e della polpa interna
per poi essere bollito, asciugato e cotto a lungo nel miele.

Un’altra specialità è la S’avanzata, un dessert realizzato con la Pompia caramellata nel miele e l’aggiunta di mandorle e zucchero, perfetta da servire ai matrimoni su una foglia d’arancio come augurio di buona fortuna agli sposi. Sembra, infine, che l’olio essenziale ricavato dalla scorza del frutto abbia proprietà
antibatteriche, antimicotiche e antisettiche
, in grado di alleviare i disturbi legati alle infezioni dell’apparato genitale femminile, delle vie respiratorie e del tratto intestinale.

La Pompia: caratteristiche generali e origini

La Pompia è un frutto di dimensioni importanti, più grandi di quelle di un cedro. Si presenta appiattita alle estremità e ha la scorza gialla, molto spessa, rugosa e ricca di bitorzoli. La polpa, facilmente divisibile in spicchi, ha un odore acre, mentre il succo è piuttosto amarognolo.

Le caratteristiche della Pompia
Esemplari di Pompia

Per quanto riguarda le origini del frutto, non si hanno notizie chiare, ma tra le ipotesi più concrete,
spicca quella che si tratti di un innesto tra limone e cedro. Alcuni studiosi, invece, pensano che
derivi dall’incrocio tra cedro e pompelmo.

L’unica cosa certa è che sia uno degli agrumi più rari in tutto il mondo. Pare, addirittura, che fino a
una ventina di anni fa fossero presenti in natura solamente un centinaio di alberi. Il frutto è tornato
in auge alla fine degli anni ’90, grazie a un progetto agricolo.

Parliamo di un programma sociale che ha permesso la coltivazione estesa di Sa Pompia, come si
dice in Sardegna. Nel 2004 è stato creato a Siniscola il Presidio Slow Food della Pompia, a salvaguardia di questo agrume, simbolo della biodiversità del territorio sardo. Concludiamo con una curiosità: la Pompia viene venduta a dozzine e non a peso.

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