Psychotria elata, tutto quello che volevate sapere sulla pianta “del bacio”

Quella che vedete in foto è una pianta che esiste veramente, non si tratta di uso sapiente di Photoshop o dell’AI. Quella è la Psychotria elata, nota anche come Palicourea elata o, ancora meglio, come “pianta del bacio”. Anche se l’avrei definita meglio come “pianta delle labbra a canotto”.

Tutti i segreti della Psychotria elata

Psychotria elata
When on Earth, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La Psychotria elata o Palicourea elata è una pianta arbustiva che fa parte della famiglia delle Rubiacee. Originaria della foresta pluviale tropicale dell’America Centrale e del Sud, è diventata famosa come la “pianta del bacio” perché le sue infiorescenze, durante le prime fasi di sviluppo, presentano una coppia di brattee molto carnose di colore rosa intenso che assumono la forma di due labbra (post botulino, direi).

Una volta matura, l’infiorescenza e le brattee presentano al centro fiorellini di colore bianco, con fioritura che va da dicembre a marzo. Pianta a grave rischio estinzione, vi potreste imbattere in qualche raro esemplare nei boschi del Costa Rica, di Panama e dell’Ecuador.

Come pianta, ama i climi umidi e ombreggiati, tipici delle foreste pluviali tropicali. Per questo motivo prospera alla base di alberi con folta chioma che offrono protezione dai raggi solari diretti.

I suoi fiorellini bianchi, poi attirano, sia farfalle che colibrì, animali fondamentali per l’impollinazione. Come pianta, necessita di parecchia pioggia e un ambiente di crescita molto umido.

Va tenuta lontana dalla luce solare diretta, meglio se con un terriccio ben drenante per evitare ristagni idrici. Da evitare assolutamente anche le correnti d’aria troppo forti in quanto potrebbero causare problemi nello sviluppo dei fiori.

Attenzione però: visto che è una pianta a rischio estinzione, non è possibile trovarla in vendita (neanche online), in quanto la sua vendita è assolutamente vietata.

E se volete altre piante strane, qui trovate le Praying hands banana, le insolite banane a forma di mani giunte in preghiera.

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