Giglio sacro del Giappone: significato nella tradizione e consigli per coltivarlo
Il giglio sacro del Giappone (Rohdea japonica) è una pianta perenne molto resistente. In primavera sbocciano fiori bianchi a forma di campana, da cui poi si formeranno piccole bacche rosse raccolte a grappolo. Le foglie sono allungate e di un verde brillante. Si adatta bene a zone con clima temperato.
Significato del giglio sacro del Giappone
Nella tradizione giapponese questa pianta è simbolo di buon auspicio e attrae soldi e fortuna per la casa e per la famiglia. Per questo viene spesso regalata a persone care in procinto di trasferirsi in una nuova abitazione o che stanno per iniziare una nuova attività. Oltre al suo significato simbolico, è estremamente decorativa e richiede poche cure, ed è per questo molto apprezzata.
Consigli per la coltivazione
Il giglio sacro del Giappone predilige zone parzialmente soleggiate per poter ricevere una quantità di luce moderata ed essere protetta dal sole nelle ore più calde della giornata. Tollera anche condizioni di ombra totale ma in tal caso il fogliame cresce meno rigoglioso e assume una colorazione più scura, per massimizzare la possibilità di assorbire luce. Una posizione sotto altre piante più alte che filtrino parzialmente la luce solare è l’ideale.
Si adatta bene a temperature basse, fino a -10 ° C, ma anche alte fino a 38 ° C. Questo la rende idonea alla coltivazione all’esterno anche in aree dove gli inverni sono rigidi. Se le temperature invernali si fanno più estreme, si può utilizzare la tecnica della pacciamatura per proteggere la pianta.
La tipologia di terreno ideale è drenante, per evitare il ristagno di acqua, mediamente fertile, con un pH tra 6.0 e 7.5, quindi condizioni leggermente acide o neutre. Per ricreare una miscela ideale, si consiglia di mescolare terreno da giardino con compost e perlite in parti uguali, per migliorare l’areazione. In alternativa alla perlite, anche sabbia grossa può andare bene.