Muscari: curiosità, caratteristiche e cura della bulbosa dai fiori blu

Noto anche come Perla azzurra, Giaggiolo di Traiano o Giacinto d’uva, il Muscari è una pianta bulbosa perenne originaria dell’Asia Occidentale, del Nord Africa e dell’Europa Meridionale. Può essere coltivata in vaso e in giardino: ecco alcuni consigli per favorirne la crescita.

Come prendersi cura del Muscari
Muscari, il fiore

Alcune curiosità sulla pianta di Muscari

Il nome Muscari deriva dal greco Musk, ovvero muschio: alcune varietà, infatti, emanano una fragranza che ricorda molto quella di questo piccolo vegetale. Fu il botanico francese Carolus Clusius ad attribuire questo appellativo alla pianta.

Le caratteristiche del Muscari
Piantagione di Muscari

Nel nostro Paese è possibile ammirare alcune specie spontanee, più comunemente note con i nomi di Giacinto delle viti, Pan del cucco, Lampascione, Cipolla canina, Giacinto del pennacchio, Cipolla selvatica e altre. Il lampascione, ad esempio, viene utilizzato nella realizzazione di alcune ricette tipiche della
tradizione culinaria lucana e pugliese.

Forse non tutti sanno che questo ingrediente altro non è che il bulbo del Muscari Comosum, che cresce spontaneamente ai margini delle stradine di campagna o nei campi incolti. I fiori del Muscari formano una spiga di campanule con in cima un pennacchio dello stesso colore. Generalmente la tonalità predominante è il blu, ma esistono alcune specie ibride che producono infiorescenze lillà, bianche, gialle e arancio. Nel linguaggio dei fiori il Muscari rappresenta l’utilità.

Cura e coltivazione del Muscari

La pianta di Muscari non richiede moltissime cure, ma è importante posizionarla in un luogo soleggiato o di semi ombra, assicurandosi che il terreno sia ben drenato e ricco di sostanze organiche. I bulbi vanno piantati nel periodo autunnale, interrandoli a una profondità di circa 8 cm e avendo cura di distanziarli almeno 10 cm l’uno dall’altro.

Le origini del fiore di Muscari
Ingrandimento fiore di Muscari

Per quanto riguarda l’irrigazione, questa va effettuata regolarmente soprattutto nel periodo di crescita, evitando però i ristagni d’acqua che potrebbero far marcire i bulbi. In Primavera potrebbe essere necessario concimare il terreno con un fertilizzante bilanciato. La coltivazione del Muscari non è, quindi, particolarmente difficile, anche se in alcuni casi, potrebbero insorgere alcune problematiche.

Le più comuni riguardano la comparsa di funghi e parassiti: i primi potrebbero far marcire il bulbo, macchiando le foglie della pianta, mentre Afidi e Nematodi potrebbero danneggiare le radici. È possibile prevenire questi problemi, utilizzando prodotti funghicidi o insetticidi specifici. È importante ricordare, infine, che la crescita della pianta va controllata, magari eliminando i bulbi in eccesso, poiché tende ad essere piuttosto invasiva.

Articoli correlati