Anemone: fioritura, cura e curiosità sul fiore del vento
L’Anemone è un delicatissimo fiore primaverile, il cui nome significa fiore del vento, proprio perché la sua corolla ondeggia al più piccolo accenno di brezza, quasi a sembrare una farfalla molto colorata. Ne esistono moltissime varietà, che ci regalano generose fioriture in periodi diversi. Scopriamo di più su questo bellissimo fiore.
Fioritura e cura dell’Anemone
L’Anemone, o Euanemona, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Predilige il terreno umido, come quello boschivo, dove cresce spontaneamente. Viene coltivata anche a scopo ornamentale per abbellire terrazzi e giardini i suoi incantevoli fiori.
I fiori, generalmente a forma di coppa, possono essere di varie dimensioni e colori, a seconda della specie. L’Anemone ranuncoloides, ad esempio, produce moltissimi fiorellini gialli, che nell’Anemone nemorosa, invece, sono rosa o bianchi.
In base alle varietà, cambiano anche i periodi di fioritura: l’Anemone coronaria, infatti, fiorisce in
primavera, regalandoci esemplari bellissimi, spesso usati per mazzi e composizioni floreali. L’Anemone hupehensis o giapponese, invece, attende il periodo autunno/inverno per donarci
fiori con grandi corolle.
La coltivazione della pianta richiede un terreno non troppo acido e ricco di nutrienti, in cui piantare i rizomi, scegliendo il periodo che va dalla Primavera all’Autunno avanzato. La pianta va posizionata in semi ombra, al riparo dal vento, avendo cura di innaffiarla regolarmente ed evitando gli eccessi. Va concimata annualmente con un fertilizzante liquido o a lenta cessione.
Utilizzi e significato della pianta
L’Anemone ha trovato largo impiego nella medicina tradizionale, soprattutto nel trattamento di alcuni disturbi respiratori, muscolari e negli stati febbrili. I benefici di queste piante erano già noti nell’antichità: i Romani, infatti, usavano l’Anemone per curare le ferite. I Greci, invece, utilizzavano la pianta per combattere il mal di testa. Ciononostante, è consigliabile chiedere sempre un parere specialistico prima dell’utilizzo, poiché nel fiore sono presenti alcune sostanze tossiche.
Per quanto riguarda la simbologia, questo fiore ha diversi significati: nella cultura etrusca rappresenta il lutto, la morte. Le necropoli vicino a Tarquinia, infatti, sono tuttora ricoperte di magnifiche distese di esemplari di colore azzurro.
Nei Paesi occidentali questo fiore rappresenta la Primavera e il risveglio della Natura dopo il lungo periodo invernale. In Giappone, invece, simboleggia la bellezza della vita, diventando protagonista di molte poesie. In alcune raffigurazioni religiose questa pianta rappresenta l’innocenza e la purezza: le immagini legate al cristianesimo spesso associano il fiore alla Madonna.