Giuggiola, conosciamo meglio questo insolito frutto
Il giuggiolo è una pianta che affonda le proprie radici in tempi antichissimi. Secondo gli studi condotti circa la sua origine le prime piantagioni risalgono a migliaia di anni fa, probabilmente in Africa settentrionale.
Il frutto che l’albero produce, la giuggiola appunto, è citato in numerosi miti antichi. Omero parla di queste piante selvatiche anche nell’Odissea. Ci viene narrato che gli uomini di Ulisse, una volta sbarcati sulle coste settentrionali dell’Africa, si sono lasciati tentare da alcuni frutti che hanno fatto perder loro il ricordo delle proprie famiglie. Dobbiamo sapere che la giuggiola di per sé non ha effetti narcotici, tuttavia la bevanda che si ricava dalla sua fermentazione sì.
In passato la giuggiola veniva utilizzata in primis come alimento ed era molto apprezzata. La sua polpa interna ha una consistenza farinosa ed è un frutto molto saporito. Di per sé è dolce ma conserva delle leggere note acide. Ha trovato tuttavia anche uno spazio molto ampio nel ruolo di medicinale. Il frutto infatti si sfruttava come rimedio naturale nella cura di molte condizioni patologiche. Gode infatti di proprietà antinfiammatorie, antiossidanti ed è ottimo nella prevenzione allo sviluppo di malattie cardiovascolari. La giuggiola è un frutto decisamente poco calorico e perfetto per tenersi in linea. Contiene al suo interno zuccheri, proteine e pectina, una fibra idrosolubile che si usa spesso nell’industria alimentare come gelificante. È per di più ricchissima di minerali, vitamina C, responsabile delle sue proprietà antiossidanti, e alcune vitamine del gruppo B.
Dalle giuggiole si può ricavare un acclamatissimo liquore noto come “brodo di giuggiole”. Questo preparato dal gusto estremamente dolce ed avvolgente si ottiene dalla fermentazione dei frutti e ha una gradazione alcolica media. Nonostante si tratti di una ricetta antichissima l’espressione “brodo di giuggiole” si usa ancora oggi. Si tratta di un modo di dire indicativo di uno stato d’animo eccessivamente allegro, tipico di persone “ebbre di felicità”.