Il segreto per coltivare i mandarini in casa
Si possono coltivare i mandarini in casa? In teoria sì. L’unica cosa che dobbiamo ricordare è che l’albero progressivamente crescerà e avrà sempre più bisogno di spazio. Quindi dobbiamo pensare anche preventivamente a cosa farne quando sarà cresciuto un po’ troppo.
Come coltivare i mandarini in casa?
Ricchi di vitamina C, gustosi e assai utili anche nella preparazione di dolci e macedonie, tecnicamente possiamo provare a coltivare anche in casa un alberello di mandarini. Possiamo partire dai semi.
Anzi: partiamo dal vaso. Prendiamo un vaso di medie dimensioni con dei fori di drenaggio. Sul fondo aggiungiamo delle rocce o dell’argilla espansa per aumentare il drenaggio, mettiamo della sabbia per permettere una miglior circolazione dell’aria e infine un terriccio composto di humus, perlite, torba o compost. Poi innaffiamo il terreno e aspettiamo che sia sufficientemente umido (ma senza ristagni idrici) per piantare i nostri semi, debitamente lavati.
Dovremo fare delle piccole buchette coperte con un po’ di terriccio. Per mantenere il terreno umido, avvolgiamo il vaso o in un sacchetto di plastica o nella pellicola trasparente. In questo modo il processo di germinazione sarà più rapido.
Il vaso andrà posizionata in una zona calda, ma evitando la luce solare diretta. Innaffiate regolarmente in modo che il terriccio sia sempre umido, ma non grondante acqua. In teoria dopo una ventina di giorni dovreste vedere i primi germogli.
Quando i germogli saranno ben evidenti potete eliminare la pellicola o il sacchetto e posizionare il vaso in una zona luminosa, ma senza esporlo direttamente al sole. In primavera bisognerà poi aggiungere del compost alla pianta, tre volte al mese (o un fertilizzante liquido ricco di ferro, magnesio e zinco).
Piano piano l’albero di mandarini crescerà, metterà su foglie e si irrobustirà. Man mano che cresce, ovviamente, bisogna travasarlo in vasi sempre più grandi. E quando diventa troppo grande per il vaso, andrebbe trapiantato in campo.