Trucchi e segreti per coltivare con successo i ravanelli
Mai più senza ravanelli se seguirete i trucchi e i segreti dei giardinieri. Per avere un raccolto sicuro e abbondante di ravanelli, infatti, è necessario rispettare le esigenze di questa pianta. Che non sono poi molte, non sono difficilissimi da coltivare, ma bisogna comunque conoscerle per non compiere errori.
Come coltivare i ravanelli?
Come dicevamo, i ravanelli sono abbastanza facili da coltivare. Anzi: sono perfetti per i neofiti e per chi non ha molto tempo da dedicare all’orto. La prima cosa da fare è scegliere il tipo di ravanello da piantare:
- ravanello rosso: è quello classico e maggiormente diffuso qui da noi. Di forma tondeggiante o ovalare, la sua buccia può essere rossa, rosata, violacea o anche bianca
- ravanello nero: come sopra, ma con la buccia nera. In questo caso la buccia è meglio eliminarla prima di consumarlo in quanto è scarsamente digeribile
- ravanelli bianchi: varietà dalla forma maggiormente allungata e con la buccia bianca
Indipendentemente, però, dal tipo di ravanello che avete deciso di coltivare, ecco che la semina può essere fatta sia in campo che in vaso sul balcone. La semina solitamente la si fa da inizio primavera a inizio autunno, l’importante è che le temperature medie siano sui 20°C. Ovviamente se si ha a disposizione una serra, la semina e la coltivazione possono andare avanti praticamente per tutto l’anno.
Nel caso si optasse per la semina in vaso, meglio usare dei vasi piccoli e poco profondi. Questo perché il ravanello non richiede molta terra o profondità. Per questo motivo la loro coltivazione è ritenuta una coltura facile, adatta anche da fare insieme ai bambini per spiegargli le meraviglie del giardinaggio.
Se si semina in campo, invece, bisogna avere l’accortezza di creare linee distanti almeno 20 cm l’una dalle altre. Ricordatevi sempre di proteggere i semi dagli uccellini e i germogli da conigli e altri animali che adorano mangiarli.
Aspettate con pazienza e a breve dovreste vedere i semi germogliare. Considerando che fra una piantina e l’altra devono esserci almeno 3 cm di spazio, eliminate i germogli in eccesso. Ma non buttateli: potete tranquillamente mangiarli all’insalata.
Per far crescere e prosperare le piantine (il che vuol dire poi avere un raccolto più abbondante di ravanelli), ecco che bisogna posizionarli in un luogo soleggiato. Tuttavia nei mesi più caldi devono essere posizionati in mezz’ombra. Dunque scegliete una posizione soleggiata per la maggior parte dell’anno, ma dove sia possibile predisporre dell’ombra quando inizia a fare più caldo.
Necessitano di un’irrigazione regolare che garantisca un terreno leggermente umido, ma senza ristagni d’acqua che causano il marciume radicale. Per i ravanelli, mai usare il compost fresco: non lo tollerano bene.
Per quanto riguarda la raccolta, i ravanelli hanno un ciclo breve: li potrete raccogliere già dopo 3-4 settimane. Occhio al momento della raccolta: se troppo presto, saranno eccessivamente piccoli. Ma se tardate troppo, saranno troppo fibrosi e amarognoli. Conservate poi i baccelli perché contengono i semi che potrete usare per la nuova stagione di semina.