Tutti i segreti per fare un buon compost con le bucce di banana
Chi ha un orto, lo sa bene: avere una compostiera ti dà una marcia in più. Prepararsi da sé il proprio compost e usarlo sulle proprie piante, non è solo un modo per ottenere piante più rigogliose e raccolti più abbondanti, ma è anche un modo per essere più sostenibili e green. Infatti, in questo modo, potrete riciclare i rifiuti organici, riducendo così gli sprechi alimentari e evitando di usare prodotti chimici, dannosi per l’ambiente, per concimare le piante. Dunque ecco che torna utile sapere quali siano tutti i segreti e i trucchi per preparare un ottimo compost di bucce di banane.
Come si fa a preparare il compost di bucce di banane?
Le bucce delle banane non dovrebbero mai essere buttate via. Questo perché sono assai ricche di sostanze nutritive ideali per le piante, come potassio, fosforo, calcio e magnesio. Il che vuol dire che se uniamo le bucce di banana al compost, questo diventerà ancora più nutriente per le piante del nostro orto o del nostro giardino.
Ma le bucce di banana hanno anche un altro vantaggio. Essendo molto morbide e ricche di acqua, tendono a decomporsi rapidamente, rilasciando così velocemente i loro nutrienti nel compost. Questa rapida decomposizione, poi, stimola l’attività dei microrganismi responsabili del compostaggio, il che velocizza anche la decomposizione dei rifiuti organici maggiormente resistenti.
Questi sono alcuni dei trucchi e dei segreti che i giardinieri più esperti mettono in atto per sfruttare al meglio le bucce di banana come substrato per il compost:
- tritarle: le bucce devono essere tagliate a pezzetti piccoli, in modo che si decompongano ancora più velocemente. E decomposizione più rapida, vuol dire avere a disposizione più velocemente i nutrienti di cui le piante necessitano
- bilanciare il verde e il marrone: le bucce delle banane sono considerate un materiale compostabile “verde”, ricco di azoto. Per ottenere un compost bilanciato, dunque, dovremo aggiungere del materiale compostabile “marrone”, quindi foglie secche o cartone, in modo da garantire il corretto bilanciamento fra carbonio e azoto
- controlla l’aerazione: bisogna ricordarsi di girare regolarmente il cumulo del compost. Così facendo introdurrete ossigeno, elemento fondamentale affinché i batteri aerobi possano prosperare e scomporre in maniera efficiente il materiale organico
- controlla l’umidità: il livello di umidità ideale per il compost dovrebbe essere quello in stile “spugna strizzata”. Se il compost è troppo secco, infatti, la decomposizione rallenta. Ma non bisogna neanche esagerare con l’umidità. Se troppo bagnato, infatti, si creano condizioni di anaerobiosi che conducono allo sviluppo di cattivi odori