Sfatiamo i 5 miti sul compost fai da te casalingo
In molti vorrebbero provare a fare il compost in casa. Ma proprio quando si accingono a iniziare ecco che magari incappano in leggende metropolitane o miti sul compost che li fanno desistere. Il che è un vero peccato. Se ci si prepara da sé il compost a casa, non solo si dà una grossa mano alle piante a crescere e prosperare, ma si lavora anche nell’ottica della sostenibilità, in quanto si riciclano avanzi destinati, altrimenti, al bidone dell’umido e si riducono gli sprechi alimentari.
Quali sono i miti sul compost che continuano a circolare?
Il compost è un alleato assai utile e prezioso durante le nostre operazioni di giardinaggio. Si tratta di un prodotto naturale derivante dalla decomposizione di materiali di origine organica. Di per sé il compost deriva dall’azione di agenti chimici, fisici e biologici su sostanze organiche di varia origine. L’aspetto è un po’ quello del terriccio o del concime. Solitamente lo si usa come coadiuvante del concime, in alcuni casi sostituendolo del tutto.
Ma ecco i falsi miti sul compost che è bene cominciare a sfatare:
- È difficile: molti sono convinti che sia estremamente complicato prepararsi il compost da sé a casa. Ma non lo è affatto: una volta mescolato nel compost il giusto quantitativo di materiale secco e umidi, bilanciando i livelli di azoto con quelli di carbonio, ecco che il procedimento andrà avanti da sé. Saranno batteri, funghi e piccoli insetti a fare tutto il lavoro, noi dovremo solo fornire il substrato giusto
- Ha un cattivo odore: in teoria se facciamo il compost nel modo corretto, non dovrebbe puzzare. Se puzza, è perché stiamo sbagliando qualcosa. Esistono, infatti, avanzi della cucina che non andrebbero mai compostati, come l’olio da cucina esausto. Se il compot ha un odore troppo forte, può essere che siamo o aggiungendo troppo materiale fresco o che lo stiamo innaffiando troppo, il che conduce a marciume e cattivo odore. Un’altra alternativa è che non abbiamo garantito la giusta ventilazione
- Ci va troppo tempo: ci va il tempo giusto che non è affatto eccessivo. Tutto dipende anche dal livello di umidità che condiziona la velocità del compostaggio
- Si attirano troppi insetti: se abbiamo fatto le cose per bene, superata la fase iniziale, è vero che il compost attira gli insetti. Ma attira gli insetti utili, quelli che permettono al processo di andare avanti
- Bisogna aggiungere terra al compost: in molti credono che sia necessario aggiungere della terra al compost, ma non è vero. Bisogna aggiungere materiale organico, non terriccio. Possiamo eventualmente aggiungere del compost già pronto e maturo, per accelerare il processo, ma mai terriccio