Attenzione a queste malattie e parassiti che possono aggredire le vostre mimose
L’8 marzo si avvicina e con esso il suo carico di mimose regalate in occasione della Festa delle Donne. Ma c’è anche chi, con tenacia e fatica, è riuscito a coltivare da sé le proprie piante di mimose sul balcone o in giardino. Ebbene: costoro devono stare attenti a diverse malattie e parassiti che possono aggredire e far morire rapidamente quelle piante tirate su con tanto amore e cura. Ma quali sono le malattie delle mimose a cui prestare maggior attenzione?
Le principali malattie delle mimose
Ci sono diverse malattie che possono aggredire le nostre piante di mimosa. Se è vero che ci sono tipologie di piante più robuste di altre, ecco che nessuna specie è del tutto al sicuro da malattie e parassiti. E la mimosa non fa certo eccezione. Anzi: come pianta è bene sapere che può essere colpita da diverse patologie, soprattutto fungine e parassitarie.
Queste sono le principali malattie delle mimose a cui fare attenzione:
- oidio: ebbene sì, l’oidio può colpire facilmente anche le mimose. Questo fungo si riconosce perché causa la formazione di una sorta di polverina biancastra o grigia su foglie, steli e fiori. Inoltre, se la patologia va avanti, causa perdita delle foglie e deformazioni della pianta
- Armillaria mellea: questo è fungo che fa parte dei cosiddetti “funghi della radice”. È uno dei responsabili dello sviluppo del marciume radicale. Riconoscete questa malattia perché causa prima un ingiallimento delle foglie, con foglie che appassiscono e successiva morte della pianta. Fattore predisponente il mancato drenaggio del terriccio
- Mal secco: con questo termine generico si intende una malattia provocata da diverse specie di funghi che causa appassimento delle foglie, caduta e anche morte dei rami. Anche in questo caso è fondamentale non creare ristagni idrici
- Peronospora: altro fungo che colpisce diverse piante, fra cui anche pomodori, patate, cipolle e viti. Come sintomi causa la formazione di macchie gialle sulla parte superiore delle foglie, mentre sulla faccia inferiore causa la formazione di una polverina biancastra. Può portare alla morte della pianta
- Phytophthora: fungo che causa il cosiddetto “marciume del colletto”. Come per tutte le malattie fungine, anche qui sono pericolosi i ristagni d’acqua. Come sintomi, occhio all’ingiallimento delle foglie e alla morte dei rami
- afidi: gli afidi, insetti succhiatori di linfa, amano particolarmente le mimose. Causano perdita del colore di foglie e fiori, deformazioni della pianta e maggior suscettibilità alle infezioni fungine, come la fumaggine che causa la formazione di una patina nerastra sulle foglie
- Tignola della mimosa: l’Homadaula anisocentra è un piccolissimo lepidottero le cui larve si nutrono delle foglie della mimosa. Le foglie colpite sviluppano macchie scure e cadono precocemente
- cocciniglia: la mimosa non è resistente neanche alla cocciniglia, altro insettino biancastro o marroncino che si nutre della linfa delle piante. Anche loro indeboliscono la pianta e favoriscono lo sviluppo della fumaggine