Malva, un fiore usato soprattutto in erboristeria: quali sono i suoi poteri segreti
La malva è un fiore molto usato in erboristeria e famoso per i prodotti ottenuti da esso che hanno grandi proprietà benefiche. In questo articolo vedremo le caratteristiche principali di questo fiore ed il suo uso in erboristeria.
Origine e proprietà
La malva è originaria delle regioni del sud Europa e dell’Asia, essa si può trovare in zone temperate e subtropicali. La malva è molto usata in erboristeria per i benefici che reca alle mucose derivanti dai suoi estratti. La pianta è usata soprattutto per preparare infusi e per questo reca molti benefici alla mucosa gastrointestinale. Inoltre, la malva ha proprietà antinfiammatorie, lenitive e protettive delle mucose. Importante è il contenuto di mucilaggini presenti nelle foglie e nei fiori, esse sono in grado di alleviare irritazioni e infiammazioni delle mucose con cui entrano in contatto.
Per questo motivo la malva è usata per trattare infiammazioni della gola, tosse, bronchite. Gli estratti di malva trovano anche largo impiego nella cosmetica, infatti si trova spesso come componente principale in creme per il viso, per il corpo, bagnoschiuma e prodotti per capelli. La malva viene consigliata soprattutto a chi ha la pelle molto secca e sensibile. I prodotti a base di malva sono molto diversi tra loro, si possono trovare sotto forma di integratori alimentari, capsule, sciroppi e soluzioni. Essa è presente anche in prodotti che curano il bruciore di stomaco, in altri casi si usano le foglie ed i fiori essiccati per produrre infusi a base di malva, sempre benefici per lo stomaco.
Malva e medicina popolare
Nella medicina popolare i fiori di malva sono usati per eliminare il catarro, curare gastrointeriti ed infezioni della vescica. Molto importante è anche l’uso di fiori e foglie per curare le ferite. Il consumo di prodotti a base di malva non dovrebbe avere controindicazioni, ma nel caso di donne incinte e allattamento è meglio consultare il medico prima di farne uso.