Alla scoperta della Malva comune: ecco i benefici di questa pianta favolosa
La Malva comune è una pianta che si trova ovunque con estrema semplicità, anche se non tutti ne conoscono le innumerevoli qualità in campo medico. Ecco dunque qualche segreto in merito all’utilizzo di questo vegetale così comune ma importante per la salute umana.
I benefici della malva in campo medico
La Malva comune è una pianta che si trova in molti posti, ma che spesso non viene osannata come invece dovrebbe. Si tratta di un vegetale che cresce in maniera del tutto spontanea e che fin dagli albori della storia è stata impiegata in moltissimi settori per via delle sue innumerevoli qualità.
La pianta in questione è del tutto commestibile, motivo per cui non ci sono problemi sia nel frangente culinario e nemmeno in quello medico ed erboristico. Si tratta di un’ottima risorsa per aiutare la digestione e lenire la presenza di bruciori allo stomaco e all’intestino. Pare inoltre che abbia molte proprietà lassative, le quali agiscono senza irritare l’organismo.
Parliamo poi di un vegetale che contrasta gli stati infiammatori, bloccando le infezioni e riducendo i problemi che potrebbero verificarsi nella zona dei reni e della cistite. Garantisce un miglioramento della respirazione combattendo ogni tipo di episodio che potrebbe favorire l’insorgenza della tosse. Permette inoltre di avere una pelle bellissima e sembrerebbe bloccare alcune forma di cancro.
Come utilizzare la Malva comune in cucina
La Malva comune può essere utilizzata anche in cucina con grande successo e senza alcun tipo di preoccupazione. I fiori della pianta così come le foglie della stessa vengono utilizzati come ingredienti all’interno di piatti come zuppe invernali e insalate di ogni tipo e sapore.
In molti casi è possibile fare dei fumenti per utilizzare la pianta in questione e curare il raffreddore. Si possono anche creare delle tisane gustose e saporite che vale sicuramente la pena sperimentare. Si raccomanda di chiedere un consulto medico laddove si assumessero dei farmaci. Non esagerare con questa pianta durante le fasi della gravidanza e dell’allattamento.